Autismo: al via le attività nel Centro Territoriale

E’ il primo della Regione Puglia e rappresenta un altro importante tassello di un percorso avviato più di un anno fa: il Cat, il Centro Territoriale Autismo, della Asl Bt è pronto per ospitare l’equipe che già si occupa del disturbo dello spettro autistico secondo le direttive regionali.

 

Anticipando i tempi di un regolamento regionale varato a fine marzo, la Asl Bt già lo scorso anno ha siglato una convenzione con l’Angsa, l’Associazione nazionale genitori soggetti autistici, avviando nei fatti un percorso che oggi porta alla organizzazione del Centro Territoriale Autismo in collaborazione con l’Associazione dei genitori.

Nel corso dell’anno, dalla firma della convenzione ad oggi, la Asl Bt ha sostenuto attraverso il Dipartimento di Salute Mentale e il servizio di Neuropsichiatria Infantile, l’organizzazione e l’attivazione di una equipe dedicata che ha ridefinito anche le modalità di presa in carico del paziente autistico: si è passati cioè da un modello territoriale in cui i pazienti venivano seguiti nei territori di riferimento a un modello centralizzato e definito sulle base delle direttive che sono arrivate man mano dal tavolo regionale sull’autismo e che hanno trovato piena definizione nel regolamento regionale dello scorso marzo. Nel corso dell’anno, inoltre, per garantire una migliore organizzazione del servizio è stata anche assunta una neuropsichiatra infantile che ha completato l’equipe diretta da Brigida Figliolia, responsabile del servizio di Neuropsichiatria Infantile della Asl Bt. Alla equipe che si occupa dei bambini, si aggiunge anche personale medico afferente al Dipartimento di Salute Mentale per la presa in carico del soggetto adulto. 

Nel corso dell’ultimo anno sono state eseguite 70 nuove diagnosi di tipo precoce su bambini dai 20 ai 36 mesi mentre ammontano a 63 le visite di controllo, le certificazioni, le prestazioni Aba e i controlli farmacologici. I bambini per i quali è stata avviata l’integrazione scolastica su tutto il territorio sono 318.   

Il modello di presa in carica del paziente autistico, sia in età evolutiva che in età adulta, prevede la diagnosi precoce, l’individuazione dello stato di handicap, l’attivazione dell’assistenza educativa scolastica, la formulazione di un progetto abilitativo individualizzato, l’attuazione e la verifica dei programmi abilitativi, l’attivazione di interventi educativi ambulatoriali e/o domiciliari e il monitoraggio degli stessi.

Il Centro Territoriale per l’Autismo è dotato di una sala attrezzata per gli utenti con specchio unidirezionale in grado di permettere l’osservazione all’operatore. Sono poi presenti una stanza per lo psicologo e una per il neuropsichiatra infantile. A questi spazi di aggiungono una stanza relax, un deposito e il bagno.    

 

“Oggi aggiungiamo un tassello importante a un percorso che ci ha visti molto impegnati nel corso dell’ultimo anno per il miglioramento del servizio di presa in carico e assistenza reso ai soggetti con autismo - ha detto Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – abbiamo seguito l’evoluzione delle direttive regionali, abbiamo assunto personale, riorganizzato il servizio su tutto il territorio regionale, attrezzato il Cat con gli arredi tecnici necessari e abbiamo sostenuto la collaborazione con l’Angsa che ora, avendo a disposizione questi nuovi spazi, potrà collaborare ancora più attivamente e concretamente con la Asl. Si tratta di un percorso certamente non semplice, ma sicuramente virtuoso a beneficio dei pazienti e delle loro famiglie”. 

Inserito da :

Maria Micaela Abbinante

Data di pubblicazione:

06/05/2016

Ultimo aggiornamento:

06/05/2016