Atelier dell'ausilio: la best practice della ASL Foggia

Tutte le criticità sono state superate. La ASL Foggia ha sottoscritto la convenzione che darà seguito al progetto Atelier dell’ausilio”. L’annuncio è del Direttore Generale Vito Piazzolla.

Avviato in via sperimentale a maggio 2014 e appena concluso, l’Atelier dell’ausilio, grazie all’impegno della Regione Puglia e della Direzione Strategica aziendale, sarà rinnovato per i prossimi sei mesi (con possibilità di proroga di ulteriori sei).

Nato dalla collaborazione tra Regione, ASL Foggia, Casa Circondariale di Lucera, Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Foggia ed altri soggetti pubblici e privati, il progetto si propone quale best practice di inclusione socio-lavorativa di persone detenute.

Il servizio permette di riutilizzare gli ausili protesici destinati ad utenti non autosufficienti e colloca la ASL Foggia in una posizione di avanguardia. Anticipa, infatti, quanto sancito dai nuovi Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) proprio in tema di assistenza protesica.

All’articolo 18 comma 3 del DPCM, infatti, è previsto che “le Regioni o le Asl possano fornire dispositivi alle persone con grave disabilità transitoria, per un periodo massimo di 60 giorni, eventualmente prorogabile, nei casi in cui abbiano attivato servizi di riutilizzo dei suddetti dispositivi”.

Nell’ambito del progetto Atelier dell’ausilio sono state realizzate due officine, la prima presso la Casa Circondariale di Lucera, la seconda nella Zona Industriale di Cerignola.

Dopo una fase di formazione teorica e pratica, sono stati assunti come operai tre detenuti della Casa Circondariale di Lucera e quattro persone in esecuzione penale esterna.

 

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a.r.

Data di pubblicazione:

03/08/2016

Ultimo aggiornamento:

05/08/2016