Diabetologia, Emiliano: "Importanti traguardi per chi ha questa patologia. Migliore qualità della vita e garanzia di accesso alla tecnologia dei dispositivi"

Alla conferenza di questa mattina hanno partecipato anche Ruscitti, Gorgoni e Giorgino.

I dispositivi, compresi nei nuovi Lea, per il  monitoraggio flash e in continuo della glicemia nei pazienti affetti da diabete e i sistemi integrati con il microinfusore di insulina (indicato poi come Sistema integrato microinfusore e sensore per il monitoraggio del glucosio interstiziale in continuo) saranno da oggi anche in Puglia a carico del Servizio Sanitario Regionale. Un traguardo importante per chi, soprattutto minori diabetici (4/18 anni) e particolari categorie di adulti che rientrano nei criteri individuati dalle evidenze scientifiche, potrà trarre vantaggio da un monitoraggio non invasivo della glicemia. Il numero di pazienti destinatari di tale tecnologia è stimato a livello regionale in un massimo di circa 27.000 di cui circa 800 in età pediatrica.

 

Lo ha annunciato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina in conferenza stampa.

 

Insieme con il direttore del Dipartimento regionale Politiche della salute, benessere sociale e sport per tutti, Giancarlo Ruscitti, il commissario straordinario dell'Aress Giovanni Gorgoni e il responsabile scientifico, Direttore dell'Endocrinologia del Policlinico di Bari, prof. Francesco Giorgino, Emiliano ha illustrato anche "le nuove linee guida per l'utilizzo dei dispositivi per la somministrazione dell'insulina e il monitoraggio in continuo della glicemia nei pazienti affetti da diabete", linee guida elaborate e approvate dal Tavolo tecnico regionale sulla diabetologia.

 

"La delibera che abbiamo approvato in Giunta è un provvedimento che consente equità, eguaglianza e giustizia – ha detto Emiliano – e di questo devo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al Tavolo tecnico HTA il cui responsabile scientifico è stato il prof. Giorgino. Ma la cosa più straordinaria è stata la metodologia utilizzata per arrivare al risultato che stiamo presentando oggi. Un metodo di lavoro nel quale le associazioni dei pazienti, i tecnici, gli accademici hanno consentito alla Giunta, in un rapporto virtuoso tra la decisione politica e l'approccio scientifico alla decisione politica, di adottare un provvedimento all'avanguardia nel nostro paese. Speriamo che il principio di eguaglianza dei cittadini pugliesi di fronte al sistema sanitario nazionale, consenta a tutti di utilizzare queste nuove tecnologie che rendono la vita migliore. I pazienti siamo noi, quando i pazienti stanno meglio e le loro patologie croniche, come in questo caso, sono gestite bene, essi possono fare tantissime cose per tutto il resto della comunità".

 

Per il prof. Francesco Giorgino, Responsabile scientifico del Tavolo tecnico si tratta "di un importante passo in avanti, voluto dalla Regione Puglia, per consentire alle persone affette da diabete di utilizzare dispositivi ad alta tecnologia per la prevenzione delle ipoglicemie e la ottimizzazione della terapia con insulina, così che ogni paziente possa avere la soluzione più idonea al proprio problema di salute."

 

Il prof. Giorgino poi ha voluto sottolineare la bontà del metodo utilizzato: "Un approccio assolutamente scientifico e un tavolo tecnico con tutti gli specialisti del settore, insieme con le associazioni dei pazienti, che ha redatto un documento tecnico che la Regione ha recepito. I politici quindi hanno ascoltato i tecnici, chi lavora e chi vive la malattia. Questo è quello che dovrebbe accadere in un mondo ideale e che qualche volta accade. In questo caso è accaduto in Puglia. Ed è certamente per noi un momento storico".

 

"Con questo lavoro – ha aggiunto il commissario straordinario dell'Aress Giovanni Gorgoni - abbiamo disciplinato la modalità di prescrizione e di assegnazione dei dispositivi, oltre l'individuazione della tipologia di bisogno. L'aspetto innovativo sta nell'aver messo insieme, da un lato le rigide procedure HTA che richiedono garanzie di trasparenza e garanzie procedurali, dall'altro sia i saperi e le conoscenze dei clinici di Puglia (endocrinologi, diabetologi e società scientifiche) che il punto di vista, a noi più caro, dei pazienti. Quindi un tavolo congiunto in cui le associazione dei familiari non erano un semplice complemento, ma comprimari a pieno titolo. Una partecipazione fattiva che ha prodotto un procedimento amministrativo".

 

Il direttore del Dipartimento regionale Politiche della Salute Giancarlo Ruscitti ha parlato di "un percorso amministrativo fortemente innovativo e complesso all'interno del quale occorreva essere attenti nel verificare la bontà della tecnologia attraverso gli studi e le evidenze scientifiche. Grazie al prezioso lavoro del Tavolo tecnico coordinato dal prof. Giorgino, abbiamo raggiunto oggi un traguardo importante per tutti i pazienti diabetici pugliesi".

 

Elisabella Graps infine, dirigente dell'Aress e responsabile del Tavolo tecnico sulla diabetologia, illustrando le linee di indirizzo regionale per la prescrizione di tecnologie per il diabete, ha chiarito la situazione epidemiologica del diabete in Puglia. "La valutazione del bisogno e la situazione epidemiologica del diabete nella nostra regione ci hanno indotto ad intervenire su questa problematica. I numeri infatti sono importanti per la Puglia, dove il tasso di prevalenza è più alto rispetto alla media nazionale così come è più alto anche il tasso di mortalità".

 

Il lavoro del Tavolo tecnico regionale, poi trasformato in delibera approvata dalla Giunta regionale (n. 387 del 13/03/2018) ha riguardato, in condivisone anche con i rappresentanti delle associazioni pazienti diabetici, non solo le modalità di accertamento del diritto alla prestazioni, le modalità di fornitura dei prodotti e i quantitativi massimi concedibili ma anche la riorganizzazione intera del sistema di assistenza dei pazienti affetti da diabete con  tali dispositivi, nel rispetto del principio di equità intesa come omogeneità delle cure sull'intero territorio regionale. In ciascun luogo ci si rechi cioè, le prestazioni e l'accesso alle tecnologie dei dispositivi per il monitoraggio in continuo della glicemia e per l'infusione dell'insulina cure sarà uguale per tutti.

 

Le tecnologie innovative sono particolarmente importanti nell'utilizzo dei dispositivi per la malattia diabetica per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Lo studio si è soffermato su quattro dispositivi, le Pompe per l'infusione continua di insulina (microinfusori), il Sistema integrato microinfusore e sensore per il monitoraggio del glucosio interstiziale in continuo (SAP), i Sistemi per il monitoraggio del glucosio interstiziale in continuo e la Terapia insulinica iniettiva con ago-cannula sottocutanea.

 

Tra gli altri obiettivi principali del lavoro del Tavolo ci sono l'individuazione dei criteri di appropriatezza di utilizzo di questi dispositivi in accordo con le più recenti linee guida nazionali ed internazionali, la definizione di criteri per l'identificazione della relativa rete dei centri prescrittori e il censimento sul territorio dei principali elementi strutturali ed organizzativi necessari per la gestione e presa in carico di persone affette da diabete e utilizzatrici di tecnologie per la somministrazione di insulina sottocutanea.

 

Hanno partecipato all'incontro con i giornalisti, Elisabetta Graps dirigente dell'Aress e responsabile del Tavolo tecnico sulla diabetologia, Vito Bavaro, dirigente regionale e i rappresentanti dell'Associazione diabetici baresi Onlus – FAND e dell'Associazione pugliese per l'aiuto al Giovane Diabetico – APGD Onlus. 

 

Brevi note

Numeri dei pazienti con il diabete

Il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione in particolar modo nei paesi industrializzati. Secondo l'Oms Europa, 52 milioni di persone all'interno della Regione europea Oms, vivono con il diabete. La prevalenza di questa malattia è in continua crescita e questo aumento è in parte dovuto all'invecchiamento generale della popolazione ma principalmente alla diffusione di condizioni a rischio come sovrappeso e obesità, scorretta alimentazione, sedentarietà e disuguaglianze economiche.

La Puglia registra un tasso di prevalenza standardizzato superiore a quello medio nazionale (5.4%) pari al 7%, con 301.275 soggetti affetti da diabete di tipo 1 e 2, e una percentuale di diabetici di tipo 1 pari a circa il 6,6 %. Più alto rispetto alla media italiana è in Puglia anche il tasso standardizzato di mortalità per diabete (40,9 x 100.000 ab vs 30,3 x 100.000 ab).

 

Nuovi Lea

Il DPCM 12/01/2017 sui nuovi Lea, regolamenta, tra l'altro, l'erogazione di presidi per persone affette da diabete, tra cui sono stati ricompresi anche i dispositivi con nuova tecnologia di monitoraggio Flash della glicemia, e delega alle Regioni ed alle Provincie Autonome il compito di disciplinare "le modalità di accertamento del diritto alle prestazioni, le modalità di forniture dei prodotti e i quantitativi massimi concedibili sulla base del fabbisogno determinato in funzione del livello di gravità della malattia".

 

Acquisto centralizzato per il monitoraggio flash

La Giunta regionale ha delegato, per la procedura di acquisto centralizzata su scala dei dispositivi tipo Flash Glucose Monitoring (FGM), la Azienda Sanitaria Locale BT,  stabilendo che la fornitura dei dispositivi avvenga secondo il canale della distribuzione diretta attraverso le farmacie aziendali pubbliche delle Aziende Sanitarie Locali. La prescrizione dei dispositivi deve avvenire obbligatoriamente mediante piano terapeutico specialistico.

 

Di seguito i link per ascoltare le dichiarazioni del Presidente Emiliano e del Prof. Giorgino.

Inserito da :

Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

19/03/2018

Ultimo aggiornamento:

19/03/2018