Scompenso cardiaco, il Miulli primo in Puglia a intervenire per via percutanea

Il gruppo di lavoro è composto dai medici dell’Unità operativa di Cardiologia diretta da Massimo Grimaldi, Katya Lucarelli e Vito Casamassima.

Correggere uno scompenso cardiaco senza operare a cuore aperto in Puglia si può: il Miulli di Acquaviva delle Fonti è il primo ospedale in Puglia ad aver effettuato la correzione di insufficienza tricuspidalica con tecnica percutanea, ovvero con accesso al cuore per via endovascolare dopo puntura della vena femorale.

 

Le persone su cui è stato eseguito l'intervento avevano uno scompenso cardiaco cronico, associato a insufficienza tricuspidalica massiva. Si tratta di una condizione frequente e di rado operata chirurgicamente.  Vi sono infatti molti pazienti che, anche se sottoposti a terapia farmacologica, vedono un peggioramento della propria condizione.

 

Questo tipo di correzione per via percutanea può interrompere o comunque rallentare questo declino e migliorare la qualità di vita. Così è stato registrato nel follow up dei pazienti a tre e sei mesi dalla correzione. 

 

Il gruppo di lavoro è composto dai medici dell’Unità operativa di Cardiologia diretta da Massimo Grimaldi, Katya Lucarelli e Vito Casamassima. Entrambi operano con i cardiologi-ecografisti interventisti Federica Troisi e Vincenzo Bellomo, responsabili del monitoraggio ecografico continuo intra-procedurale, e con il contributo del cardio-anestesista, Francesca Lombardi e del personale tecnico-radiologico e infermieristico di sala operatoria.

 

 

Fonte: Portale Regione Puglia

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Redazione regionale Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

20/09/2022

Ultimo aggiornamento:

28/09/2022