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Informazioni Cliniche: E’ un isoenzima appartenente alla famiglia biochimico-funzionale delle enolasi,coinvolto nel metabolismo del glucosio (2-fosfo-D-glicerato idrolasi) in quanto catalizza la conversione del 2-fosfoglicerato a fosfoenolpiruvato.
L’NSE contenuta nelle cellule dei tessuti neuronali e neuroendocrini viene rilasciata nel circolo sanguigno al momento della distruzione cellulare; il suo
livello circolante è quindi direttamente correlato con il grado di distruzione delle
cellule che la contengono. I tumori maligni con differenziazione endocrina
(TNE), quali tumore a piccole cellule del polmone (SCLC) e neuroblastoma
sono potenzialmente in grado di rilasciare NSE nel circolo sanguigno.Come in generale tutti i marcatori pan-neuroendocrini (marcatori circolanti indicatori della presenza di TNE ma non del relativo istotipo) si positivizza in caso di TNE in maniera indipendente da sede e tipo di secrezione ormonale. Elevati livelli di NSE si trovano quindi nelle neoplasie neuronali o delle cellule neuroendocrine
dell’intestino (APUDomi) e del polmone. Circa il 20% delle neoplasie
polmonari è costituto da SCLC: in questo tipo di tumore la sensibilità diagnostica della determinazione di NSE varia tra il 60 e l’87%. Nel SCLC il livello di NSE è utile per confermare la diagnosi e monitorare l’efficacia del trattamento: poichè i tumori SCLC sono particolarmente sensibili alla terapia citostatica o radiante, l’utilizzo di NSE come marcatore nel corso del follow-up risulta
estremamente importante sia per verificare la efficacia di una terapia (attesi
livelli ridotti rispetto al valore basale) che per identificare precocemente eventuali ricadute di malattia (livelli aumentati rispetto al valore basale).
Il neuroblastoma è un tumore pediatrico ad alta frequenza, che è causato dalla degenerazione delle cellule del sistema nervoso autonomo o dei nervi.
L’utilizzo di NSE nel neuroblastoma è previsto in alcune linee guida pediatriche a supporto di una diagnosi precoce in quanto la precocità della diagnosi è di importanza fondamentale per una prognosi favorevole; la sensibilità diagnostica
di NSE è, in questi casi, del 62%. L’NSE è stata anche utilizzata come marcatore di alcuni danni cerebrali (ictus
cerebrale, attacco ischemico transitorio, traumi ed emorragie cerebrali) e cardiaci (infarto, fibrillazione ventricolare,arresto cardiocircolatorio): in generale il livello di NSE è utile per monitorare la severità del danno cerebrale e come marcatore precoce di prognosi.
Unità di misura: mcg/l
Valori di riferimento:0.00 -18.30