A Barletta nessun allarme mortalità

"Nessun allarme sanitario a Barletta. I dati della mortalità, non grezzi ma standardizzati, sono realitivi al 2013 e non fanno registrare picchi significativi di mortalità a Barletta": a diachiararlo è Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt.  

In riferimento all’articolo “Mortalità, tasso su del 25% in tre anni” pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno-Nord Barese il giorno 26 novembre e relativo a una denuncia di aumento del sasso di mortalità e della percentuale di aborti spontanei a Barletta, la Direzione Generale della Asl Bt intende fare alcune precisazioni.

Innanzitutto, va detto che i dati di mortalità al momento disponibili su tutto il territorio e considerando diverse fonti ufficiali di informazioni, arrivano fino al 2013: se i dati cui si fa riferimento sono grezzi, infatti, non sono significativi. Perché infatti un dato possa cominciare a essere tale deve almeno essere standardizzato (cioè deve essere costruito in maniera tale da non subire le conseguenze della variazione di età della popolazione totale). Nel 2013, tuttavia, va precisato che c’è stato in tutta Italia un aumento significato della mortalità per la ripopolazione (dopo la prima guerra mondiale che causò numerose morti) della coorte dei novantenni: il dato è stato registrato ovunque e messo in evidenza in numerosi studi.

Rispetto al dato relativo all’aumento degli aborti spontanei a Barletta nel 2013 va intanto precisato che vengono presi in considerazione tutti i dati registrati all’ospedale Dimiccoli di Barletta e non la residenza delle donne. A questo va inoltre aggiunto che l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Dimiccoli rappresenta un punto di riferimento per l’interruzione di gravidanza, farmacologica e non, non solo per il territorio Bat (nello stesso periodo in cui viene segnalato l’aumento dei casi è stata chiusa la struttura di Canosa dove pure venivano effettuate le interruzioni di gravidanza), ma per un territorio molto più vasto.

“La Asl Bt ha un Registro Tumori accreditato Airtum (Associazione italiana registri tumori) dal 2014 – aggiunge Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – e in questo momento è in fase di stampa l’aggiornamento dei dati al 2012. I due registri già pubblicati sono disponibili, oltre che sul sito Airtum, anche sul sito della Asl Bt. Rispetto ai dati che saranno a breve disponibili, possiamo affermare che non abbiamo registrato su Barletta un quadro epidemiologico dissimile da quello del resto della Provincia”.

“Ribadiamo la nostra piena collaborazione con tutte le istituzioni e gli enti di ricerca –aggiunge Narracci – anche sulla scorta del protocollo di intesa siglato a novembre 2015, per una verifica sempre puntuale e attenta dei dati a disposizione e per una valutazione dei risultati delle indagini avviate. Nello stesso tempo, tuttavia, sentiamo il dovere di respingere ogni denuncia priva di fondamento scientifico, che ha il solo effetto di generare confusione e allarme nella popolazione”. 

Inserito da :

Maria Micaela Abbinante

Data di pubblicazione:

28/11/2016

Ultimo aggiornamento:

28/11/2016