Rems: consegnati i diplomi di scuola media inferiore

Tanti i progetti avviati e quelli in cantiere alla Rems di Spinazzola, la residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza. 

 

Remy promette di continuare gli studi, Michele ha già salutato il gruppo di amici qualche settimana fa e Martins – con il suo italiano volenteroso – non fa che ringraziare. Sono loro, e non solo, i protagonisti di una bella storia corale che va in scena da qualche tempo alla Rems di Spinazzola. La residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza ospita venti utenti che vengono accompagnati nel loro percorso di riabilitazione e riconquista della libertà, da quella fisica a quella personale.

Remy, Michele e Martins quest’anno hanno frequentato il corso di studi, organizzato all’interno della struttura, che ha permesso loro di conquistare il diploma di scuola media inferiore. Un obiettivo, un punto di partenza, un esempio, uno stimolo ad andare avanti, una occasione di festa che ha permesso a tutti di dare significato e senso agli sforzi fatti per studiare e superare gli esami. “Si sono costruiti un desiderio e hanno ottenuto un risultato con impegno”, dice commossa Giusi Lombardo, la psicologa della struttura. L’insegnate di inglese si dice arricchita ed entusiasta: “ho apprezzato la loro curiosità e la dedizione che hanno messo nello studio”. Gli operatori, tutti, non possono che applaudire. E cogliere l’occasione per raccontare i progetti conclusi e rilanciare con nuove proposte. Lo scorso anno, infatti, è stato organizzato un corso di fumettistica con risultati più che entusiasmanti. Tre utenti hanno partecipato al premio “Psiche” che va in scena a Formia e per il lavoro svolto sul tema “Fammi ridere”, hanno ricevuto un premio fuori concorso. Le matite per i nuovi progetti – naturalmente - sono già spuntate.  Ma non solo. Nel giardino fanno bella mostra i girasoli, i peperoni e i pomodori coltivati dagli ospiti e fra pochi mesi sarà avviato un progetto di recupero e cura di una aiuola cittadina. Alla festa hanno poi partecipato anche cittadini “esterni” che hanno dato agli utenti una occasione di una gita fuori porta, come il proprietario di una masseria di Spinazzola che a loro ha regalato tempo e attenzione: “Abbiamo passato una bellissima giornata – racconta Ezio con un inconfondibile e simpaticissimo accento barese – abbiamo passeggiato tra le coltivazioni e gli animali, abbiamo visto come si fanno le mozzarelle e il formaggio e poi abbiamo mangiato benissimo. E’ stata una giornata indimenticabile”.

Già, perché quando Ezio racconta la sua settimana pone l’accento sulle sue tre uscite di poche ore che però sono già una conquista: “la libertà è un’altra cosa – confessa – ma io seguo le regole e tra pochi mesi potrò salutare i miei amici”.

 “Il nostro obiettivo di cura sta nella riabilitazione – dice Antonio Lattanzio, psichiatra che dirige la struttura – lavoriamo sulla costruzione della loro indipendenza e li accompagniamo in un percorso che prevede l’inserimento nel contesto sociale”. La Rems di Spinazzola è attiva da dicembre 2015, ha venti posti letto e fino ad oggi ha consentito a 12 ospiti di lasciare la struttura e rientrare in contesti di cura diversi. “Le residenze per l’esecuzione di misura di sicurezza sono una conquista della medicina e di un modo intelligente di costruire percorsi di cura in psichiatria – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale della Asl Bt – a Spinazzola stiamo lavorando per creare le condizioni ottimali previste per legge per garantire agli ospiti utenti i loro diritti di cura e riabilitazione. Si è creato un bel clima, grazie al lavoro quotidiano di tutti gli operatori coinvolti, che sta portando ottimi risultati”.

Inserito da :

Maria Micaela Abbinante

Data di pubblicazione:

06/07/2017

Ultimo aggiornamento:

06/07/2017