Caso raro di linfoma intravascolare curato con trapianto

Un caso raro di linfoma intravascolare. Una storia, difficile, a lieto fine. Il protagonista è un uomo di origine marocchina di 42 anni, immigrato irregolare impegnato come pastore nelle campagne della Murgia, che è arrivato all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta con sintomi che i clinici della unità operativa di Ematologia diretta dal dottor Giuseppe Tarantini hanno definito “inequivocabili”. L’uomo era affetto da una forma rara di linfoma intravascolare.

“Dopo un periodo di trattamento – ha raccontato Tarantini – abbiamo effettuato un trapianto autologo di midollo osseo con ottimi risultati. Il paziente sta bene ed è stato già dimesso. Subito dopo l’intervento è stato ospite di strutture dedicate ai senza fissa dimora”.

“Si tratta del dodicesimo trapianto di midollo su linfoma intravascolare effettuato in tutta Europa – continua Tarantini – il caso, poiché clinicamente importante, è stato anche presentato al congresso europeo che si è tenuto pochi giorni fa a Parigi”.

L’unità operativa di Ematologia di Barletta, dotata di due camere sterili, ha cominciato a effettuare trapianti autologhi da meno di due anni: ad oggi sono 37 i casi trattati.

 

“I nostri sforzi vanno in un’unica direzione – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – quella che potrà garantire un numero sempre maggiore di storie a lieto fine. In soli due anni e con una dotazione di personale non certamente in esubero a Barletta sono stati già effettuati un numero consistente di trapianti autologhi con esiti più che soddisfacenti. E sono certo che i dati non potranno che essere in aumento. Il mio ringraziamento va al dottor Tarantini e a tutto il personale dell’unità operativa di Ematologia per la passione e la dedizione con cui, silenziosamente, svolgono il loro lavoro quotidiano”.    

Inserito da :

Maria Micaela Abbinante

Data di pubblicazione:

28/02/2017

Ultimo aggiornamento:

28/02/2017