Azienda Sanitaria Locale

della provincia di Brindisi

L’incontro sarà introdotto dal direttore del CSM di Brindisi Dr. Francesco Colizzi, con gli interventi del direttore sanitario del “Perrino” Dr. Antonino La Spada, il presidente della Commissione consiliare Servizi Sociali di Brindisi Dr. Paolo le Grazie, il responsabile della U.O. Risk management Dr. Valter De Nitto, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale Dr. Domenico Suma, e le conclusioni del direttore sanitario della ASL BR Dr. Andrea Gigliobianco. Vi saranno testimonianze di volontari della associazione brindisina Gulliver 180.  

La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, celebrata per la prima volta nel 2003, cade ogni anno il 10 settembre, secondo il calendario dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS). La ricorrenza rappresenta un’opportunità di sensibilizzazione per tutti i settori della società: il pubblico, le associazioni, le comunità, i ricercatori, i clinici, i medici di base, i politici, i volontari e tutti coloro che hanno avuto a che fare con il suicidio.

La OMS stima che ogni anno nel mondo muoiono circa un milione di persone per suicidio. I dati rappresentano un tasso di mortalità per suicidio di 14,5 su 100.000 abitanti. In molti paesi industrializzati il suicidio può essere la seconda o la terza causa di morte tra gli adolescenti e i giovani adulti, è considerato inoltre essere la tredicesima causa di morte in tutto il mondo per persone di tutte le età.

In Italia nel 2015 si sono verificati 3.935 suicidi, vale a dire 6,5 ogni 100.000 abitanti, con netta prevalenza tra gli uomini rispetto alle donne (tre volte di più). In Europa, solo la Grecia e Cipro hanno un tasso più basso di suicidi. A questo dato allarmante si aggiunge quello di milioni di persone che compiono tentativi di suicidio causando stress emotivo e sofferenza alle persone che le circondano e ai loro familiari (gli esperti stimano che per ogni suicidio almeno sei persone siano colpite dall’evento). Uno dei problemi più grandi legati al suicidio è costituito dallo stigma, cioè dal marchio peggiorativo che viene associato a coloro che hanno tentato il suicidio o alle persone che hanno perso un loro familiare per suicidio.

Durante l’incontro, aperto ad operatori e cittadini interessati, verrà diffuso materiale informativo utile a sfatare tanti pregiudizi che ostacolano la possibilità, che ognuno di noi ha, di aiutare chi pensa al suicidio come soluzione al dolore mentale. Sarà illustrata anche la procedura adottata dalla ASL BR per la prevenzione del suicidio negli ospedali brindisini.

UFFICIO STAMPA ASL BR

Brindisi, 12 settembre 2019