La direzione strategica della Asl di Brindisi incontra i vertici delle strutture aziendali

Il direttore generale Flavio Roseto, il direttore sanitario Vito Campanile e quello amministrativo Andrea Chiari hanno incontrato nel pomeriggio di ieri, nella sala conferenze della sede di via Napoli, i direttori delle macrostrutture, delle unità operative complesse e semplici, per un primo confronto con i referenti della sanità pubblica locale, ospedaliera e territoriale.

Durante la riunione, Roseto, Campanile e Chiari hanno esposto le linee guida che indicano la via da seguire, tenendo in conto criticità e opportunità dell'attuale momento storico.

“La direzione strategica – ha esordito Roseto – deve rappresentare uno strumento facilitatore dei percorsi che i responsabili di struttura devono attuare”. Il Dg, poi, si è soffermato sulla sfida per l'attrattività che riguarda sia i pazienti che i medici. “La nostra Asl – ha proseguito - deve essere attrattiva e per riuscirci abbiamo il dovere di aumentare la qualità nella gestione delle risorse umane: un lavoratore motivato, specie se è un operatore sanitario, è un lavoratore che vuole rimanere al suo posto per fare sempre meglio e contribuisce a creare la fiducia indispensabile nei pazienti”. Roseto, inoltre, ha elencato le macroaree sulle quali si concentreranno gli sforzi della direzione, almeno nella parte iniziale del mandato: abbattere le liste d'attesa, incrementare i volumi degli screening, accelerare i lavori già in cantiere, acquisire le nuove grandi macchine che sostituiranno quelle in dotazione ormai datate sfruttando le opportunità del Pnrr. E ancora, potenziare le strutture esistenti e avviarne di nuove, riorganizzare il Pronto soccorso, contenere la spesa farmaceutica. “Tutti questi interventi – ha spiegato il direttore generale – sono funzionali a gestire i pazienti acuti in ospedale e gli altri sul territorio, nell'ottica del potenziamento generale del sistema sanitario provinciale”.

Campanile, sul punto, ha aggiunto che “un altro obiettivo è quello di completare il Piano di riordino ospedaliero per un servizio più razionale. Lo stop imposto dal Covid ha messo in crisi il sistema assistenziale ma stiamo lavorando per recuperare e ritornare all’attività ordinaria”.

Chiari, invece, ha sottolineato la grande rivoluzione sanitaria che sarà possibile grazie al Pnrr. “Vogliamo lasciare ai nostri figli una sanità migliore di quella che abbiamo ora anche se, come la pandemia ha dimostrato, quella attuale non è poi così carente. Abbiamo imparato molto in questi due anni: abbiamo usato meglio la risorsa tempo. Ad esempio, lavorando in remoto, abbiamo evitato inutili peregrinazioni dalla periferia al centro, risultando più efficienti ed efficaci”.

I direttori, poi, hanno confermato la propria disponibilità al confronto con tutte le articolazioni aziendali, invitando i presenti a segnalare bisogni e problemi per la ricerca delle migliori soluzioni. “Siamo tutti colleghi – hanno concluso – nel senso che siamo collegati da un comune obiettivo: è questo lo spirito con cui vogliamo cominciare il nostro percorso all'interno della Asl di Brindisi”.

 

Brindisi, 19 marzo 2022

Data di pubblicazione:

19/03/2022

Ultimo aggiornamento:

19/03/2022