Chiarimenti sul Servizio Dialisi del PTA di Fasano

Il Direttore generale della Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone risponde al Consigliere regionale Fabiano Amati in merito a quanto segnalato sul Servizio Dialisi del PTA di Fasano. Riportiamo qui il testo integrale per dovere di informazione all'utenza.

Gentile Presidente,

nel ringraziarLa per la sua attenzione e sensibilità al tema della salute dei cittadini pugliesi ed in particolare di quelli del territorio nel quale operiamo entrambi, seppure con ruoli differenti, in merito all’oggetto della sua lettera pubblica ripresa da alcuni organi di informazione, oltre che dagli stessi social, posso rassicurare che il Servizio Dialisi del PTA di Fasano rispetta le procedure e i protocolli previsti dalle norme.

In particolare, circa la conservazione delle provette contenenti i prelievi dei pazienti, esse vengono custodite in apposite strutture refrigerate a temperature controllate ed il trasporto successivo nel Centro analisi dell’ospedale Perrino di Brindisi avviene entro i termini e nelle condizioni previste dai protocolli sanitari. Per quanto riguarda la tipologia dei mezzi utilizzati per il trasporto di queste provette, gli stessi rispondono ai requisiti previsti per il trasferimento in sicurezza dei prelievi.

Circa i tempi che intercorrono tra il prelievo effettuato a Fasano e gli esami di laboratorio processati a Brindisi, come già sottolineato, le provette sono costantemente monitorate e gli esami di laboratorio rappresentano un ulteriore conferma dei risultati che gli specialisti del Centro Dialisi di Fasano effettuano in tempo reale al paziente attraverso “l’emogasanalizzatore”. Da questo esame estemporaneo derivano le informazioni sull'equilibrio acido base, sui valori di emoglobina e degli elettroliti su cui vengono modulate le decisioni terapeutiche ad horas. Valutazioni poi che -come da protocollo- vengono completate in laboratorio.

Fin qui, illustre Presidente Amati, le informazioni che riguardano le procedure e dunque la tutela della salute dei nostri cittadini.

In merito agli interrogativi che Lei pone, ritengo che le considerazioni contenute nella denuncia del medico siano del tutto errate, meravigliandomi come lo stesso professionista non conosca i percorsi sanitari e, soprattutto, non abbia segnalato quanto da egli stesso evidenziato ai suoi diretti superiori.

Ritengo che, per tale circostanza, l’Azienda abbia il dovere di intraprendere ogni azione finalizzata a tutelare l’immagine e la professionalità del personale che opera con grande capacità, ma anche per ristabilire, qualora ce ne fosse bisogno, i corretti percorsi che queste informazioni devono avere, così da non consentire - come in questo caso - allarmismi ingiustificati nella opinione pubblica e, soprattutto, nei pazienti dializzati già costretti dalla malattia ad affrontare enormi sacrifici.

Infine - sono certo che anche Lei concorderà - trovo persino inopportuno soffermarmi sulla richiesta del medico di trasferirsi presso altra struttura sanitaria, considerando infondate le motivazioni addotte alla stessa.

Nel ringraziarLa, resto a sua disposizione.

Distinti saluti

IL DIRETTORE GENERALE

Dott. Giuseppe Pasqualone

 

2 maggio 2019

Data di pubblicazione:

03/05/2019

Ultimo aggiornamento:

03/05/2019