Corso ECM "Minore età, genitorialità e genere tra salute e intercultura"

Seconda giornata di formazione rivolta a tutto il personale dell'ASL di Brindisi nell'ambito del Progetto FARI, "Minore età, genitorialità e genere tra salute e intercultura". Brindisi 13 dicembre 2019 presso Sala convegni ASL BR.

Il progetto FARI promosso dalle tre ASL di Taranto, Brindisi e Lecce e dall’associazione di promozione sociale Camera a Sud, continua l’azione formativa dedicata al personale ASL, al fine di fornire adeguate risposte ai mutamenti sociali e garantire sia la prevenzione che la tempestiva e corretta diagnosi, adeguata ai più elevati e omogenei standard transculturali.

I moduli tematici intendono porre l’attenzione sulla salute in relazione con la minore età, la genitorialità, l’interruzione volontaria di gravidanza e le questioni di genere, in un’ottica che tenga insieme le competenze sanitarie e le fattorialità socioculturali. Relarice delle tre giornate, una formatrice d’eccellenza: Miriam Castaldo, antropologa medica presso l' INMP, l'Istituto Nazionale salute, Migrazioni e Povertà.

 

Il primo modulo tematico intende porre l’attenzione sulla relazione tra medico, bambino e famiglia, articolati dal punto di vista del nutrimento alimentare, psicologico e sociale (stare con gli altri). Il pediatra funge da importante punto di riferimento per la salute e l’educazione dei minori e per la guida che opera nei confronti dei genitori. E’ fondamentale quindi, esplorare le modalità di costruzione del rapporto tra gli attori ai fini di un buon esercizio della funzione medica, dello sviluppo adeguato del minore e della consapevolezza del suo nucleo familiare.

 

Il secondo modulo su gravidanza, genitorialità e interruzione volontaria di gravidanza, intende esplorare come i servizi possono adeguarsi e migliorare rispetto all’orientamento dell’utenza migrante, a partire da alcune domande. Come viene accolta e vissuta una gravidanza e un parto in altri Paesi? Quali sono le forme della cura e del sostegno alle madri? Quanto la posizione sul genere influisce sulla costruzione della genitorialità e della responsabilità sul nascituro?

 

Il terzo modulo rappresenta una proposta di uno Sportello di Genere in ambito sanitario, volto al contrasto a maltrattamenti e a violenza fisica, psicologica, economica, sessuale e stalking su donne. Lo Sportello di Genere può difatti divenire un servizio specifico di emersione di disagi e di orientamento a vari servizi, attraverso dispositivi per una prima accoglienza per le richieste di aiuto, consulenza psicologica, consulenze legali. La finalità è la creazione di un punto di riferimento nel contesto di salute pubblica con la possibilità di una più adeguata e tempestiva attivazione di percorsi di accompagnamento e sostegno psicologico e di percorsi di elaborazione dei casi di trauma.

A chi è rivolto

Personale sanitario (infermieri, psicologi, neuropsichiatri infantili, medici internisti, chirurgia, psichiatri, chirurgia, ostetricia e ginecologia, pediatri, endocrinologi, dermatologi, ortopedici e traumatologi, neurologi, radiologi, medici legali, medici del lavoro, neonatologi, infermieri pediatrici e neonatologici)
Personale non sanitario (assistenti sociali, sociologi, amministrativi, mediatori culturali)

 

L'evento formativo dà diritto a 6 ECM per il personale sanitario.

 

 

Le iscrizioni si possono effettuare attraverso il sito Web della Formazione ASL Lecce

al seguente link:  https://www.formazioneasllecce.it/?index.php&option=com_seus&task=signup.start&id=1051

 

In allegato la locandina

» Locandina
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Data di pubblicazione:

04/12/2019

Ultimo aggiornamento:

06/12/2019