Azienda Sanitaria Locale

della provincia di Foggia

Il 14 dicembre presso il Poliambulatorio di Orsara di Puglia è partito il secondo programma di interventi în favore della popolazione migrante presente nel comune  in base agli obiettivi Regionali delineati per i Consultori Familiari per il triennio 2016/17/18. Obiettivo 2018 dare spazio al dialogo interistituzionale — asl, ente locale, territorio, privati - al fine di favorire lo sviluppo di programmi integrati, in favore di titolari di protezione internazionale, migranti economici, cittadini europei e italiani, ritenendo di particolare importanza dare sempre più spazio ad un “sistema dialogante con il territorio” al fine di migliorare i percorsi di accoglienza, tutela sanitaria e inclusione sociale.

Il Consultorio Familiare presente sul territorio, nelle persone del dott. Giuseppe Mescia e della dott.ssa Clara Trivisano, si fa promotore di questa politica di dialogo, in considerazione della presenza nel Comune di Orsara di un consistente nucleo di badanti di origine rumene e marocchine, della presenza di rifugiati con progetto S.P.R.A.R., di altri con programma accoglienza CARITAS, e di migranti nordafricani presenti liberamente poiché provvisti di autonomi contratti di lavoro e che qui risiedono con le loro famiglie.

In presenza di questi gruppi diversificati per proprie caratteristiche personali e ritenendo necessario tener conto della singola persona e della complessità dei suoi bisogni, in termini di diritti-doveri, aspettative, caratteristiche personali, storia, contesto culturale e politico di provenienza, si è pensato di riunire in una serie di incontri tutti i migranti presenti e i soggetti istituzionali ai quali fanno riferimento.

Gli incontri hanno l’obiettivo di realizzare, anche se nella diversità degli interventi, un approccio integrato per le informazioni di natura sociale e sanitarie, oltre che favorire lo scambio e il dialogo e la conoscenza.

Il tratto d’unione di tutti gli interventi sarà orientato verso “ un'accoglienza emancipante” volta a favorire la (ri)conquista dell'autonomia individuale, intesa come effettiva emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza, affinchè essi non si sentano meri beneficiari passivi di interventi predisposti in loro favore, ma protagonisti attivi del proprio percorso di accoglienza e di inclusione sociale sia pur guidati e supportati dalle figure che sul territorio sono deputate ad affiancarli in questo percorso.

Si allegano immagini dell'incontro.