Venerdì 7 aprile Giornata Mondiale della Salute

Il 7 aprile di ogni anno, a partire dal 1948, si celebra la Giornata Mondiale della Salute...segue 

Il 1948 è l’anno in cui si è tenuta la prima Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quale ha deciso di istituire, attraverso la risoluzione WHA/A.2/Res.35, una giornata riconosciuta a livello internazionale per promuovere la salute, proteggere il mondo e servire i vulnerabili, in modo che tutti, ovunque, possano raggiungere il più alto livello di salute e benessere. In tal senso, lo scopo di questa ricorrenza è quello di promuovere la sensibilizzazione sanitaria mondiale.

Negli ultimi 50 anni, questa ricorrenza ha portato alla luce questioni sanitarie significative, quali la salute mentale, l’assistenza materna e infantile e il cambiamento climatico. La celebrazione fornisce l’opportunità di focalizzare l’attenzione mondiale su questi aspetti fondamentali della salute globale e sensibilizzare circa gli argomenti principali che riguardano la salute pubblica.

Il 7 aprile 2023 l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebrerà il suo 75° anniversario. L’anno del 75° anniversario dell’OMS è un’opportunità per guardare indietro ai successi della sanità pubblica che hanno migliorato la qualità della vita negli ultimi sette decenni. È anche un’opportunità per motivare l’azione per affrontare le sfide sanitarie di oggi e di domani.

Nel corso dei decenni, l’OMS ha infatti affrontato sfide chiave per la sua missione: guidare gli sforzi per migliorare le condizioni sociali in modo che le persone nascano, crescano, lavorino, vivano e invecchino in buona salute. L’obiettivo di raggiungere Health For All, quindi, rimane importante oggi come lo era 75 anni fa. Per l’OMS, questo rimane un percorso chiave verso l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 3 delle Nazioni Unite, che si unisce agli altri 16 SDG da raggiungere entro il 2030.

Proteggere le persone dalle pandemie

Negli ultimi decenni, l’OMS è stata in prima linea in tutte le principali emergenze sanitarie: dal colera all’ebola, dall’influenza aviaria (H5N1), alla SARS e alla pandemia di COVID-19. Ogni volta, il ruolo unico di guida dell’OMS, le competenze tecniche e le partnership che vengono attivate per rispondere rapidamente e su larga scala rendono possibile lo spostamento di persone, risorse e rifornimenti dove sono più necessari. Le discussioni e le decisioni intraprese dall’organizzazione, molte delle quali nei contesti più difficili, fanno in modo che i dati e i campioni vengano condivisi attraverso i confini nazionali e vengano compiuti progressi scientifici comuni affinché il mondo superi l’emergenza nel minor tempo possibile.

Pace per la salute, salute per la pace

L’OMS svolge un ruolo spesso invisibile ma fondamentale nella negoziazione dei servizi umanitari e sanitari durante guerre e conflitti. Dagli anni ’80, l’OMS ha implementato progetti dal titolo “La salute come ponte per la pace” in Africa, Asia, Europa e America Latina, fornendo interventi umanitari in contesti di conflitto. Con l’aiuto dell’OMS negli anni ’90, per esempio, le regioni in guerra in Bosnia hanno accettato di consentire la libera circolazione delle ambulanze e delle cure mediche di emergenza, continuando le vaccinazioni contro la poliomielite e le campagne contro la tubercolosi e l’HIV. Nel 2019, l’OMS ha lanciato il programma Global Health for Peace per accelerare la promozione dell’assistenza sanitaria nelle zone di conflitto, affrontando gli ostacoli alla pace.

Affrontare le sfide sanitarie legate al clima

Il cambiamento climatico è la più grande minaccia per la salute che l’umanità debba affrontare oggi. Questo, infatti, ha un impatto sulla qualità dell’aria, sull’acqua potabile, sull’approvvigionamento alimentare, sui servizi igienico-sanitari, sui rifugi e sull’ambiente nel suo complesso. L’OMS è sempre stata in prima linea nell’affrontare i crescenti rischi delle sfide per la salute legate al clima, istituendo un programma sui cambiamenti climatici e la salute già negli anni ’90. Il programma sostiene i paesi nello sviluppo di piani d’azione completi per affrontare gli effetti sulla salute dei cambiamenti climatici, costruendo sistemi e strutture sanitarie più resilienti, privi di emissioni di carbonio e sostenibili. Nel 2021, l’OMS ha lanciato l’Alleanza per l’azione trasformativa sul clima e la salute (ATACH) per costruire sistemi sanitari resilienti ai cambiamenti climatici e sostenibili, utilizzando il potere collettivo degli Stati membri dell’OMS e di altre parti interessate. A partire da gennaio 2023, più di 62 paesi si sono impegnati nell’Alleanza.

L’impegno dell’UNICRI 

L’UNICRI continua ad attuare le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e quelle delle autorità del paese che ospita la sua sede centrale, ovvero l’Italia, continuando a lavorare per sostenere la comunità internazionale nel contrastare le minacce alla pace, allo sviluppo e alla stabilità politica legate alla salute. 

L’Istituto sviluppa nuove strategie e applica metodi innovativi per fronteggiare emergenze sanitarie. Negli ultimi anni, sono state pianificate attività volte a favorire la conoscenza sull’uso improprio dei social media in relazione al coronavirus (ad es., video fake e manipolati che compromettono la credibilità dei governi e attacchi informatici che mirano a propagare la disinformazione, minando l’accesso a informazioni cruciali per la salute pubblica). Inoltre, l’UNICRI conduce ricerche sulle tendenze criminali emerse dalla crisi sanitaria del Covid-19, specialmente con lo scopo di migliorare le conoscenze sui rischi e i benefici degli avanzamenti tecnologici. In particolare, attraverso il suo Centro specializzato sull’AI e la Robotica, l’Istituto porta avanti attività e ricerche sugli sviluppi nel campo dei Big Data e delle biotecnologie.

Inoltre, nel 2012, l’Istituto ha contribuito alla lotta contro la distribuzione di prodotti farmaceutici contraffatti – un fenomeno che si è poi rivelato esponenzialmente dannoso nei successivi anni di emergenza sanitaria – attraverso la pubblicazione di un rapporto su Farmaci Contraffatti e Criminalità Organizzata. I medicinali contraffatti sono diventati col tempo un’industria criminale altamente redditizia gestita da organizzazioni criminali transnazionali. La questione ha colpito le comunità internazionali in termini di crescita, fatturato industriale e commerciale, sviluppo sociale, e condizioni di vita delle persone. I risultati del rapporto UNICRI sono stati accuratamente esaminati ed elaborati con un approccio critico. Sono state prese in considerazione diverse dimensioni della questione, come ad esempio i percorsi di produzione e distribuzione dei farmaci contraffatti; le peculiarità dei mercati nazionali, regionali e internazionali; la catena di autori implicati in questo crimine e il coinvolgimento della criminalità organizzata; e l’estensione e la grandezza geografica del fenomeno, con una distinzione tra paesi sviluppati e paesi con economie in via di sviluppo.

FONTI: OMSUNICRI

https://www.onuitalia.it/il-7-aprile-e-la-giornata-mondiale-della-salute/

Inserito da :

URP COMUNICA a.2023

Data di pubblicazione:

06/04/2023

Ultimo aggiornamento:

06/04/2023