Il canto degli ulivi

al Vito Fazzi una mostra a cura dell'associazione C.A.S.A. che associa il linguaggio pittorico e quello della poesia

Picasso diceva che l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i
giorni: non solo una questione estetica, ma di igiene interiore. E di questa igiene, in
un luogo come l’ospedale, c’è più bisogno che altrove.
Nell’ambito del progetto “HospitArti - Musica ed altro fuori dal reparto”, rassegna di
eventi culturali dedicata ai degenti dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, ha preso il via
“Il canto degli ulivi - Il Salento ritratto con pennelli e parole”, una mostra che associa
il linguaggio pittorico e quello della poesia per un omaggio alla nostra terra.
Otto riproduzioni di opere vedutiste dell’artista leccese Marco Tommaso Fiorillo, tutti
paesaggi salentini, si sposano a testi poetici che in vario modo evocano quegli stessi
paesaggi e atmosfere, spesso trasformandoli in luoghi dell’anima. I poeti, noti e meno
noti, vanno da Vittorio Bodini a Rina Durante, da Franco Lupo a Pino Povero, da
Angelo Micello a Giuseppe Semeraro.
La mostra è ora allestita nell’atrio del “Vito Fazzi” che è lo spazio privilegiato degli
eventi artistici di HospitArti, ma è concepita come esposizione itinerante, si sposterà
quindi in altri ambienti più prossimi ai reparti, nell’intento di raggiungere il maggior
numero possibile di degenti, ma anche visitatori, assistenti e operatori del personale
sanitario. Una boccata d’arte e di bellezza offerta a ciascuno, per contribuire a
rendere più umani i luoghi della cura.

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UOSD Comunicazione istituzionale

Data di pubblicazione:

14/01/2019

Ultimo aggiornamento:

14/01/2019