“P4 Psychiatry: a bridge toward the future”, Lecce capitale della psichiatria per tre giorni

Esperti internazionali a congresso dal 27 al 29 giugno 2019, presso l’Istituto “Marcelline”. La “Medicina delle quattro P” applicata alla Salute Mentale, con un focus su Depressione e Schizofrenia, trattamenti personalizzati e nuovi strumenti terapeutici

Lecce capitale della psichiatria per tre giorni. Con l’ambizione di aprire un grande dibattito tra esperti sulle nuove possibilità di terapia e cura della Schizofrenia e della Depressione. Un ponte lanciato verso il futuro della Salute mentale, come recita il titolo di “P4 PSYCHIATRY: A BRIDGE TOWARD THE FUTURE”, Convegno Scientifico Internazionale in programma da giovedì 27 (con inizio alle 14) a sabato 29 giugno 2019 a Lecce, presso l’Istituto “Marcelline”.

Il Congresso, con la direzione scientifica del dott. Serafino De Giorgi, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Lecce e Presidente della Società Italiana di Psichiatria Sociale (SIPS), è patrocinato dalla ASL Lecce (il dott. Rodolfo Rollo, Commissario Straordinario, nel concedere il patrocinio ha enfatizzato l’importanza dell’evento e ribadito l’attenzione che la ASL Lecce da sempre dedica ai temi della salute mentale), dal Sindaco della Città di Lecce, Carlo Salvemini e dalla stessa SIPS, e vede la partecipazione di prestigiosi esperti nel campo della Psichiatria e della Salute Mentale.

Le nuove conoscenze ed un più efficace utilizzo degli strumenti terapeutici già disponibili, supportano nuovi trattamenti, più efficaci e più sicuri, che meglio si adattano a ciascuna persona. Partendo da questo presupposto, il Congresso intende fare il punto sulle strategie per il trattamento moderno e personalizzato delle due più importanti dimensioni psicopatologiche: la Schizofrenia e la Depressione, con un approccio scientifico, organizzativo ed assistenziale mutuato dalla “Medicina delle quattro P”.

La Psichiatria, infatti, ambisce ad adottare questo modello vincente ed innovativo, con un lavoro d’équipe sviluppato lungo le traiettorie della Prevenzione delle malattie mentali, della Predittività, ossia dell’individuazione precoce di predittori biologici, clinici, psicologici, della Personalizzazione delle cure ma anche – e soprattutto – della Partecipazione dei pazienti, così più consapevoli e responsabili, al progetto di cura.

Un approccio dinamico, insomma, che va oltre l’orizzonte della Psichiatria e si allarga all’Oncologia, l’area specialistica della Medicina in cui i progressi scientifici e terapeutici orientati alla Precision Therapy sono più evidenti e tangibili. “Per questo motivo – spiega il dott. Serafino De Giorgi - abbiamo voluto che ad aprire i lavori del Congresso fossero due autorevoli esperti, entrambi Professori Ordinari presso la Sapienza Università di Roma: il Prof. Paolo Marchetti, Professore Ordinario di Oncologia, ed il Prof. Maurizio Simmaco, Professore Ordinario di Biologia Molecolare”. I due esperti tratteranno il tema: Medicina di precisione e prospettive di applicazione nelle neuroscienze: focus su depressione e schizofrenia.

Si entrerà nel vivo delle tematiche psichiatriche con la lettura magistrale di apertura, svolta dal Prof. Jari Tiihonen, Professore e Direttore del Dipartimento di Clinical Neuroscience del Karolinska Institutet Stockholm, Svezia, autore di uno studio sull’efficacia dei farmaci antipsicotici condotto su quasi 30.000 persone affette da Schizofrenia.

Per rimanere nel campo degli esperti di rilevanza internazionale, il Prof. Philip Gorwood, Professore di Psichiatria presso il Sainte-Anne Hospital e Direttore del Dipartimento di Clinique des Maladies Mentales et de L’Encéphale, Paris-Descartes University, Presidente della Società Europea di Psichiatria, aprirà il suo intervento - nella seconda giornata - con una domanda provocatoria rivolta agli specialisti: usereste i farmaci antipsicotici in formulazione a rilascio prolungato (i cosiddetti Long Acting) in pazienti al primo episodio psicotico?

E la possibilità di individuare precocemente gli stati ad alto rischio di psicosi e le prime manifestazioni sintomatologiche, nonché i bisogni ancora insoddisfatti dei pazienti, sono temi centrali della seconda giornata congressuale (ore 9,15-18), con approfondimenti condotti dal Prof. Andrea Fiorillo, Professore Ordinario di Psichiatria presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e dal Prof. Paolo Fusar-Poli, Professore di Psichiatria presso il King’s College dell’Università di Londra.

Gli interventi precoci nelle psicosi sono cruciali nel determinare i tempi e la qualità degli esiti, sia dal punto di vista psicopatologico sia sul piano relazionale e sociale. Secondo le linee guida più accreditate, i servizi orientati ai giovani devono essere in grado di fornire a uno stadio precoce risposte farmacologiche, psicologiche, sociali, educative e occupazionali che possano migliorare le prospettive di questi pazienti.

In linea con le raccomandazioni e le linee guida, il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lecce ha sviluppato un PDTA (Percorso Diagnostico–Terapeutico Assistenziale), avviando due programmi finalizzati al miglioramento della qualità dell’assistenza, alla formazione e aggiornamento del personale, e alla rilevazione dei pazienti con esordio psicotico che afferiscono alla rete dei servizi territoriali e ospedalieri.

I programmi sono individuati con gli acronimi di SPRINT (Schizofrenia Primo episodio e Riabilitazione Intensiva Nel Territorio) e STARTER (S.P.D.C. nel Trattamento dell’Acuzie e invio alla Rete Territoriale degli EsoRdi), ed hanno l’obiettivo di ottimizzare il processo di riconoscimento e l’intervento precoce negli stati ad alto rischio di psicosi e del primo episodio psicotico, oltre che programmare interventi specifici e mirati nei primi cinque anni del disturbo (ovvero il “periodo critico”).

Sul tema PDTA per gli esordi psicotici porteranno le esperienze locali esperti della Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e, naturalmente, del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lecce.

La terza e conclusiva giornata (ore 8,45-13) vedrà in cattedra, tra gli altri, il Prof. Christoph Correll, Professore di Psichiatria presso le Università di New York e Berlino, che terrà due relazioni, con aggiornamenti sui trattamenti nella fase acuta e nel primo episodio psicotico e quindi sulla necessità di ottimizzare e garantire una continuità delle cure.

Il Prof. Andrea Fagiolini, Professore Ordinario di Psichiatria presso l’Università di Siena, Professore e ricercatore a Pittsburgh (USA) nonchè cittadino statunitense per meriti clinici e scientifici, concluderà i lavori congressuali parlando di attualità e prospettive future della Medicina P4 nella Depressione.

A tal ultimo proposito, si ricorda che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha più volte richiamato l’attenzione sull’importanza di prevenire e trattare la Depressione, ed ha lanciato nel 2017 la campagna di informazione “Depression. Let’s talk”. Diversi i punti sui quali la campagna divulgativa ha posto l’accento:

  • la depressione è un disturbo mentale comune;
  • a livello globale soffrono di depressione più di 300 milioni di persone, in ogni età della vita;

  • è più diffusa nel sesso femminile;

  • nelle forme più severe e in assenza di trattamento la depressione può portare al suicidio;

  • è la principale causa di disabilità a livello mondiale;

  • tra tutte le malattie è al primo posto nel generare costi per la società;

  • esistono trattamenti efficaci e sostenuti da evidenze scientifiche.

» P4 Psychiatry - programma definitivo
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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

26/06/2019

Ultimo aggiornamento:

26/06/2019