Azienda Sanitaria Locale

della provincia di Lecce

Donne, ma anche uomini, in passerella per sconfiggere il tumore. Si è svolta domenica 10 marzo, presso la Sala Meeting del “Grand Hotel Tiziano e dei Congressi” di Lecce, la terza edizione della manifestazione “Io M’ARZO e l’OTTO ogni giorno” promossa dall’”Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre Onlus”, presieduta dal cappellano del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, don Gianni Mattia.

L’evento, patrocinato dal Comune di Lecce, nasce nell’ambito delle attività dello Spazio Benessere “A Sua Immagine” allestito presso il Polo Oncologico di Lecce “Giovanni Paolo II” dalla stessa Associazione il 21 dicembre 2016, con l’intento - ricordano gli organizzatori - di garantire trattamenti estetici gratuiti a donne e uomini in terapia oncologica. La serata, del resto, aveva uno scopo benefico: il ricavato, infatti, verrà devoluto all’”Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre” perché possa continuare a garantire che le attività dello Spazio Benessere siano gratuite per gli utenti.

Numerosi hanno partecipato alla manifestazione che ha visto come protagonisti proprio gli utenti e le utenti dello Spazio Benessere, i quali hanno sfilato indossando capi di alta moda. La serata è stata scandita da momenti musicali, danza e siparietti comici. Prezioso è stato il contributo dei vari professionisti che hanno partecipato all’evento (truccatori, parrucchieri, fotografi e stilisti) mettendo a disposizione le loro competenze in maniera gratuita.

Non sono mancati momenti di riflessione con l’intervento di don Gianni Mattia, le testimonianze di alcuni pazienti, di Franco Russo, vice presidente dell’Associazione e dell’Arcivescovo Metropolita di Lecce, Michele Seccia che ha espresso parole di grande apprezzamento nei confronti dei Servizi offerti dall’Associazione e dello Spazio Benessere, nonché della serata che ha avuto la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema molto delicato come le patologie oncologiche e lo stato di benessere che deriva dal prendersi cura di se stessi durante le terapie.