Nell’Ospedale di Gallipoli una cerimonia e una targa per ricordare Gimmi Manni, autista soccorritore morto sul lavoro

Un anno fa la tragedia, oggi l'intitolazione della sala d'attesa del Pronto Soccorso

Gimmi Manni, autista soccorritore del 118, se n’è andato esattamente un anno fa, strappato all’affetto dei suoi cari e dei colleghi da un tragico incidente stradale in cui rimase vittima anche un paziente trasportato in ambulanza. Stamattina, nell’Ospedale di Gallipoli, medici, infermieri, operatori e amici hanno voluto ricordare Gimmi Manni, stringendosi attorno al figlio e alla compagna. Il cappellano don Marcello Spada ha celebrato una messa e, al termine, il direttore medico dell’Ospedale, Egidio Dell’Angelo Custode, ha scoperto una targa commemorativa assieme al sindaco di Taviano e al direttore amministrativo del “Sacro Cuore”, Annamaria Paolini.

Una cerimonia semplice per onorare la memoria dell’autista del 118, proprio nella sala d’attesa del Pronto Soccorso che, per tanti anni, lo ha visto impegnato nel suo delicato lavoro quotidiano e che, da oggi, porterà il suo nome.

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

23/10/2018

Ultimo aggiornamento:

23/10/2018