Otorinolaringoiatria del “Fazzi”: riferimento per tutto il Salento per le patologie di orecchio, naso e gola, anche e soprattutto oncologiche

Chirurgia classica, laser e mini-invasiva e 15mila prestazioni l’anno erogate in attività ambulatoriale

Tutte le patologie di competenza otorinolaringoiatrica trovano una risposta adeguata nel “Vito Fazzi” di Lecce. Anche e soprattutto quelle oncologiche, con 1647 casi trattati attraverso un approccio interdisciplinare. Il reparto di Otorinolaringoiatria (ORL), diretto dal dr. Antonino Palumbo, è il punto di riferimento principale nella provincia di Lecce e in quelle vicine.

Il reparto è dotato di 20 posti letto attorno ai quali operano 8 medici specialisti, 15 infermieri, 2 operatori socio sanitari, 2 tecniche audiometriste e una logopedista. Un team che offre soprattutto un’attività chirurgica di alto livello destinata a problematiche complesse. Negli anni, infatti, ci si è preoccupati di mantenere e migliorare l’attività chirurgica e clinica, sviluppando i quattro settori principali che servono a qualificare un reparto di Otorinolaringoiatria e a portarlo agli standard nazionali. Risorse ed energie investite in Oncologia, Otologia, Rinologia o Osas (Roncopatia o Obstructive Sleep Apnea Syndrome, sindrome della apnea ostruttiva del sonno), in parallelo con un’attività ambulatoriale complessiva che registra 15mila prestazioni all’anno, suddivise tra visite prenotate dal CUP, prestazioni di Pronto Soccorso, consulenze interne, esami strumentali e visite di controllo post-dimissione.

Oncologia

Il punto di forza in campo oncologico è il Gruppo Interdisciplinare di Specialisti. Ideato sin dal lontano 2006, è un vero e proprio pool che si fa carico dei pazienti colpiti dal cancro delle prime vie aereo-digestive per offrirgli l’opportunità di essere seguiti e curati, in tutto il percorso diagnostico - terapeutico, con il preciso obiettivo di ridurre gli ingiustificati viaggi della speranza e la conseguente mobilità passiva. Il gruppo interdisciplinare tratta tumori particolarmente invalidanti, poiché compromettono le principali funzioni vitali come la fonazione, la respirazione, la masticazione e la deglutizione. Sino ad oggi sono stati trattati 1647 pazienti oncologici, registrando buoni risultati in termini di sopravvivenza a 5 anni, a conferma della bontà dell’approccio interdisciplinare e con il riconoscimento delle Società Scientifiche Nazionali ed Europee. In media si effettuano 90 interventi l’anno (dr. Antonino Palumbo, dr. Alberto Taurino e dr. Giovanni Tomacelli), con l’impiego di tecnica chirurgica classica e di chirurgia Laser per via endoscopica mini-invasiva, che consente l’asportazione di tumori maligni limitati della gola con minimi disagi per i pazienti e un notevole risparmio economico per l’azienda.

Da un anno è possibile l’impianto, anche a Lecce, di protesi fonatorie (8 casi trattati) in quei pazienti mutilati per l’asportazione forzata dell’organo della voce a causa di tumori maligni. Ad essi, grazie all’impegno del dr. Alberto Taurino, è stato possibile restituire una voce ottimale, anche in assenza delle corde vocali, alleviando così un pesante handicap funzionale.

Inoltre, da tempo è attiva una Scuola per Laringectomizzati, unica in tutta la Puglia, che prevede l’insegnamento da parte di un “educatore“, cioè di un paziente operato a Lecce per cancro della laringe e che ha sviluppato una voce suppletiva esofagea per sopperire alla mancanza delle corde vocali. L’educatore insegna la tecnica riabilitativa ad altri pazienti, a loro volta mutilati dell’organo vocale, sempre per patologia oncologica. Il servizio, al quale partecipano (tutti i martedì dalle ore 9 alle 11) con ottimi risultati circa 30 pazienti, è molto apprezzato dall’Associazione Italiana Laringectomizzati (AIL) di Milano, che riconosce il valore e l’eccellenza di questa realtà salentina.

Otologia

Altro settore importante è quello che riguarda le patologie dell’orecchio, di cui è riferimento il dr. Silvano Vitale. L’unità operativa di Lecce, infatti, è stata inserita in un progetto regionale di screening neonatale con il coinvolgimento di tutti i punti nascita della provincia di Lecce, Brindisi e Taranto. Con un semplice esame chiamato “otoemissioni” si possono scoprire i neonati con possibili deficit uditivi congeniti, consentendo così di individuare i bambini sordi sin dalla nascita e quindi trattarli abbastanza precocemente (con un impianto Cocleare, cosiddetto “orecchio bionico”), in modo da evitare la mancanza dello sviluppo della parola. L’ORL del “Fazzi”, assieme a San Giovanni Rotondo e Policlinico di Bari, è uno dei Centri individuati dalla Regione per questo delicato tipo di chirurgia. L’unità operativa leccese è in grado di trattare tutta la patologia dell’orecchio in genere, sia dal punto di vista diagnostico (circa 300 esami strumentali al mese), sia dal punto di vista chirurgico (in media 60 interventi l’anno, comprendenti ricostruzione del timpano, asportazione di tumori dell’orecchio medio, chirurgia della sordità e impianto di protesi ossee).

Rinologia

La patologia nasale, per la sua frequenza e complessità, rappresenta un settore caratterizzante dell’Otorinolaringoiatria leccese. Accanto ad una diagnostica sofisticata che comprende la Rinomanometria, un esame fondamentale (curato dr. Saverio Citraro) che studia la funzione respiratoria nasale in termini di flussi d’aria, viene praticata tutta la chirurgia naso-sinusale per via endoscopica sia per patologia flogistica (infiammatoria) sia neoplastica. In particolare, si eseguono interventi complessi in collaborazione con la Neurochirurgia a proposito dei tumori della base cranica anteriore, eseguiti per via trans-nasale e non più mediante craniotomia. Ciò consente un recupero precoce per il paziente e tempi di degenza drasticamente ridotti. Quest’attività, seguita in particolare dal dr. Tomacelli, dr. Taurino e dr. Giuseppe Antico, sviluppa in media 65 interventi l’anno.

OSAS

Lo studio del fenomeno del russamento semplice o complicato da apnee durante il sonno è un settore che si sta sviluppando in maniera molto rapida per le implicazioni di carattere sociale, in termini di salute e costi per il SSN, che questa patologia comporta. Basti pensare, ad esempio, all’elevato numero di incidenti stradali provocati da colpi di sonno. A livello di ARESS regionale, un team di esperti – di cui ha fatto parte il dr. Palumbo – è impegnato nella costituzione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale. L’ORL del “Fazzi”, anticipando i tempi, ha raggiunto un elevatissimo livello di preparazione in tal senso, tanto da divenire uno dei Centri Nazionali di riferimento per lo studio, la diagnosi e la terapia, anche chirurgica, dell’OSAS.

Ogni anno vengono eseguiti circa 50 interventi (a cura del dr. Michele Arigliani) a carico del naso, del palato o della base della lingua, a seconda del livello di ostruzione evidenziato, con l’impiego della tecnica chirurgica o del Laser CO2.

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

14/12/2018

Ultimo aggiornamento:

14/12/2018