Pe(n)sa differente, il Festival che aiuta a riflettere sulla bellezza autentica e i disturbi dell’alimentazione

14-16 giugno 2018 – Lecce

Biblioteca Nicola Bernardini - Piazzetta Carducci

Incontri scientifici, eventi culturali e artistici, installazioni, teatro, danza, musica e mostre

Tre giorni per riflettere sulla bellezza, sulla differenza come valore, sui disturbi dell’alimentazione e l’obesità. Ritorna per l’undicesima edizione “Pe(n)sa differente”, il Festival dell’espressione creativa e della bellezza autentica che propone, dal 14 al 16 giugno 2018 a Lecce, incontri scientifici, eventi culturali e artistici, installazioni, teatro, danza, musica e mostre. La Biblioteca Nicola Bernardini e piazzetta Carducci faranno da sfondo a questo grande contenitore che coinvolge esperti, medici, artisti, scrittori, comunicatori, giovani, associazioni e famiglie.

Tutto ruota attorno a “Pe(n)sa differente. Festeggia il tuo peso naturale!”, la campagna di sensibilizzazione, informazione e formazione avviata nel 2008 all’interno del programma ministeriale nazionale ‘Guadagnare la Salute. Rendere facili le scelte salutari’. Conosciuta a livello internazionale, Pe(n)sa differente è stata pensata nell’ottica di una ge- nerale necessità di riduzione dell’incidenza e della prevalenza di patologie che riguardano una alterata percezione del sé, emozionale e corporeo. Negli anni la riflessione è divenuta più larga sino ad abbracciare altre in/differenze e l’espressione creativa del sè individuale e collettivo. Progettata e organizzata dall’associazione scientifico-culturale ONLUS Salomè e dal laboratorio di comunicazione Big Sur con la direzione scientifica di Caterina Renna (responsabile del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare ASL Lecce) e il patrocinio della ASL Lecce, ha quale obiettivo quello di sensibilizzare sul peso naturale, sulla sana alimentazione, sull’attività fisica salutare, sui messaggi ambigui relativi all’immagine corporea proposti dai media e dal mondo della moda, dello spettacolo e della bellezza, in definitiva sulla differenza intesa come valore.

Il Festival - fanno sapere gli organizzatori - rappresenta il momento culmine della Campagna. È strutturato quale format che propone una narrazione complessa e impiega molti linguaggi su differenti piani di senso al fine di stimolare dialogo, riflessione e creare community. Il titolo dell’11a edizione ‘La bellezza non è tutto’, ci ricorda che oltre all’apparire c’è una dimensione dell’essere che aspetta di germogliare, di essere accudita e valorizzata, che aspetta di mostrarsi e di essere condivisa attraverso esperienze, riflessioni, scambi, crescita personale e collettiva. In un mondo dominato dalle logiche dell’apparire, dove tutto ci spinge a indossare la maschera di una perfezione fatta di corpi scolpiti, volti senza rughe e vestiti griffati, la bellezza è intesa come valore assoluto e indiscutibile che deve essere conquistato a suon di fitness, diete, cosmetici, chirurgia estetica. Ma un altro tipo di bellezza è possibile, una bellezza più intima e profonda. Una bellezza che ci abita e che non è né da costruire né da conquistare, ma solo da scoprire e da vivere. E l’unica cosa che chiede è di amare e amarci per quello che si è.

Nel ricco programma è inserito l’evento scientifico intitolato “Lo stato dell’arte nella prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi dell’alimentazione e l’obesità” (14-16 giugno), riservato a diverse figure professionali, tra le quali: medici, psicologi, psicoterapeuti, infermieri pediatrici, dietisti, biologi e terapisti. Appuntamenti per addetti ai lavori e non solo, perché i tre giorni del Festival saranno l’occasione per assistere o partecipare a laboratori esperienziali, laboratori del gusto e del movimento, concerti, mostre, spettacoli, simposi e dibattiti. Interessanti gli approfondimenti dedicati alla Nutraceutica e allo stile mediterraneo (“Nutrire il corpo e la mente”), all’Obesità, malattia di confine (“Dal bullismo al disagio, dallo stress alla malattia”).

Di forte impatto, infine, la campagna di comunicazione STOP(bullying)FAT, a cura di Big Sur e ONLUS Salomè, che mira a smontare il pregiudizio legato all’obesità: “Tra le tante forme di discriminazione – sottolineano gli organizzatori del Festival -, quella ponderale o “grassofobia” è tra le più di use e radicate e causa profonde sofferenze. Sensibilizzare a tale problema è promuovere una cultura del rispetto e dire una volta per tutte basta al bullismo verso le persone sovrappeso”.

» Festival Pe(n)sa differente - il programma
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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

12/06/2018

Ultimo aggiornamento:

12/06/2018