Azienda Sanitaria Locale

della provincia di Lecce

Rete Oncologica in Puglia: come ridurre la mobilità passiva. Esperti e medici a confronto su dati e strategie nel convegno organizzato da ARESS Puglia per venerdì 6 luglio 2018, nella sala congressi dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo Il” di Bari (con inizio alle 10,30).

Il punto di partenza è la delibera con la quale, il 28 marzo scorso, la Regione Puglia ha formalizzato la nascita della rete oncologica. Il cui scopo è coordinare al meglio i centri oncologici esistenti, creando una rete integrata che veda partecipi tutti gli attori del sistema coinvolti a partire dagli oncologi, i chirurghi, i radioterapisti, i servizi di diagnostica, la riabilitazione e la psiconcologia, non dimenticando l’apporto fondamentale dei MMG parte integrante e sostanziale della neonata rete.

L'obiettivo fondamentale della Rete Oncologica Pugliese è la gestione ragionata dell'innovazione indicando centri di differente livello, con centri prescrittori dei farmaci innovativi in linea con l’appropriatezza prescrittiva. Inoltre, vi è la necessità di una rete diffusa nel territorio per garantire cure adeguate ai cittadini senza trasferimenti lunghi e onerosi.

Nel frattempo, l’obiettivo principale è quello di limitare la mobilità passiva dei pazienti, spesso dovuta ad una immotivata sfiducia e a una non conoscenza delle possibilità di cura presenti in Regione, a partire dai centri di riferimento per le quattro principali patologie tumorali e cioè il tumore mammario, del polmone, della prostata e del colon retto.

Di conseguenza, il compito della rete sarà l’implementazione dei progetti di screening e la formulazione di indicatori con verifica periodica al fine di valutare i progressi assistenziali per cui la Regione Puglia ha formalizzato l'istituzione della rete stessa.

Il programma della giornata prevede l’apertura dei lavori da parte di Vito Antonio Delvino, Direttore Generale IRCCS Giovanni Paolo II Bari, e l’introduzione di Giovanni Gorgoni, Commissario Straordinario AReSS Puglia, e di Gianni Amunni, Direttore Generale, Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO). Seguirà l’illustrazione dei dati e dei flussi della mobilità passiva oncologica, a cura di Lucia Bisceglia, Dirigente AReSS dell’Area Epidemiologica & Care Intelligence. Dibattito a più voci nella successiva tavola rotonda intitolata “I Dipartimenti integrati oncologici alla prova di rete” che sarà moderata dal giornalista medico-scientifico Daniele Amoruso, e vedrà la partecipazione di Gaetano Di Rienzo, direttore UO Chirurgia Toracica “Vito Fazzi” di Lecce e Coordinatore Operativo Dipartimento Oncologico (DIOnc) Salentino, Evaristo Maiello, Coordinatore Operativo DIOnc Capitanata, Salvatore Pisconti, Coordinatore Operativo DIOnc Jonico-Adriatico e Giammarco Surico, Coordinatore Regionale Rete Oncologica Regione Puglia.

In chiusura il confronto su “Le alleanze a Sud della ricerca e della clinica per l’oncologia”, al quale offriranno il proprio contributo Gerardo Botti, Direttore Scientifico Istituto Tumori Pascale Napoli, Pellegrino Musto, Direttore Scientifico IRCCS CROB Rionero in Vulture (Pz) e Nicola Silvestris, Direttore Scientifico Istituto Tumori Giovanni Paolo II Bari.