“Salute e Ambiente, diritti irrinunciabili”: Scuola e Dipartimento di Prevenzione in sinergia

Progetto di promozione e sensibilizzazione per ragazzi e docenti: si parte domani negli Istituti Superiori “Deledda” di Lecce e “Mattei” di Maglie

Far conoscere l’ambiente e la salute, per averne rispetto e cura. A partite dai banchi di scuola, dove i ragazzi imparano non solo a studiare ma anche a vivere.

È questo il cuore del progetto 'Diritto alla salute e salubrità dell'ambiente: binomio irrinunciabile', che il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Lecce ha realizzato per offrire agli studenti e ai docenti un punto di vista nuovo nel rapporto con il mondo che li circonda. Un viaggio tra i diritti che comincerà domani, 7 febbraio 2017, nelle aule dell'Istituto Tecnico Industriale “E. Mattei” di Maglie (dalle ore 9) e dell'Istituto Tecnico Statale “G. Deledda” di Lecce (alle ore 15,30) e si articolerà in 9 moduli didattici. Lezioni frontali e lezioni sul campo comprendenti anche visite guidate in impianti di depurazione o impianti trattamento rifiuti, visite nei laboratori del Dap ARPA Lecce, prove di simulazione in aula, ecc.. A seguire da vicino i ragazzi e i loro insegnanti ci sarà il personale ASL, impegnato quotidianamente nei diversi Servizi del Dipartimento di Prevenzione (SISP, SPESAL, SIAN, SIAV A; SIAV B; SIAV C) o il personale degli altri Enti partner del progetto: il Settore Ambiente della Provincia di Lecce ed ARPA Puglia.

Diritto alla salute e salubrità dell'ambiente anche nell’accezione più larga della promozione di stili di vita corretti e, ancora, come obiettivo strategico fissato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in cui la salute va intesa non solo come assenza di malattia ma quale stato di completo benessere psichico, fisico e sociale dell’uomo.

Il progetto, curato dal direttore del Dipartimento di Prevenzione Giovanni De Filippis e dal Gruppo Dipartimentale di Educazione alla Salute, è in linea con il Piano Regionale della Prevenzione 2014/2018, ricompreso nel Piano Strategico per la promozione della salute nella Scuola. E’ in sostanza un’articolazione delle molteplici attività che il Dipartimento di Prevenzione sta attuando attraverso la Re.POL (Rete per la Prevenzione Oncologica Leccese) ed è diretto alla popolazione scolastica proprio perché è la Scuola il luogo di elezione in cui i ragazzi apprendono nozioni, sviluppano relazioni e comportamenti che in futuro potranno condizionare il loro stato di salute, per cui può essere considerato un ambito privilegiato per la promozione della Salute.

La promozione della salute non può prescindere dall’educazione alla salute, cioè dall’attuazione di programmi educativi/formativi che, nel progetto ASL, traggono spunti dall’evidenza di dati fondati sui bisogni della popolazione-target registrati dal Report Salute e Ambiente del Progetto Ionico-Salentino 2016. Il progetto punta sulla comunicazione di informazioni ma anche sull’acquisizione di motivazioni, abilità e fiducia necessarie per intraprendere interventi che agiscono sui determinanti di salute sociali ed ambientali, con il fine ultimo di migliorare lo stato di salute ed incidere positivamente sulla qualità delle matrici ambientali il cui deterioramento ha gravi ripercussioni sullo stato di salute delle persone.

Fare promozione della salute nelle Scuole, allora, vuol dire educare alla salute e all’ambiente, approfondendo la natura dei problemi di salute a maggior incidenza nel territorio salentino e la loro interrelazione con i fattori ambientali emergenti che comprendono rischi ecologici quali, ad esempio, l’inquinamento atmosferico, idrico ecc. Il passo successivo è quindi l’acquisizione del concetto di sanità pubblica ecologica, recentemente emerso in letteratura, che si basa proprio sulla consapevolezza della necessità di mobilitare risorse ed investire in programmi che sostengano stili di vita sani e tutelino la salubrità dell’ambiente in cui vive l’uomo in quanto determinante di salute.

Sono stati individuati, inoltre, degli obiettivi specifici da sviluppare: promuovere la cultura di “ambiente sano” nei ragazzi e nelle famiglie; accrescere la consapevolezza circa il proprio ruolo nella protezione dell’ambiente al fine di evitare ripercussioni negative non solo sul proprio stato di salute ma su quello dell’intera collettività; stimolare la riflessione sulle cause dell’inquinamento ambientale del territorio in cui si vive con l’obiettivo di modificare i determinanti di salute. In definitiva promuovere corretti stili di vita, tenendo presente, soprattutto, le criticità del nostro territorio che riguardano la compromissione della risorsa idrica, le errate abitudini di vita, la radioattività naturale, l’emergenza rifiuti, l’abuso della chimica nella vita domestica.

Alla fine degli incontri formativi, i contenuti e le conoscenze trasmessi a docenti e discenti saranno oggetto di valutazione ed analisi, relativi ai risultati programmati ed attesi, per verificare l'efficacia formativa e l'auspicabile ricaduta negli stili di vita quotidiani. In pratica, più s’impara e più si può crescere.

 

Inserito da :

Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

06/02/2017

Ultimo aggiornamento:

06/02/2017