“Viva!” 2018 campagna per la Rianimazione Cardiopolmonare: lezioni salva-vita di operatori 118 e volontari per studenti e cittadini

Oggi tappa nell’Istituto Superiore “Enrico Medi” di Galatone, domani in piazza Sant’Oronzo a Lecce

Insegnare agli altri dove mettere le mani, quando serve. Con questo spirito continuano gli appuntamenti della campagna contro l’arresto cardiaco “Viva! 2018”. Dopo la tappa a Gallipoli, domenica scorsa, questa mattina gli operatori del SEUS 118 ASL Lecce e i volontari delle Associazioni impegnate nel settore hanno mostrato agli studenti dell’Istituto Superiore "Enrico Medi" di Galatone come intervenire tempestivamente quando ci si trova di fronte ad un infarto.

Consigli, nozioni e informazioni fondamentali per salvare una vita. Ad esempio: chiamare immediatamente il 118, iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e far cercare un defibrillatore nelle vicinanze, oppure come applicare le tecniche di disostruzione delle vie aeree.

L’arresto cardiaco, del resto, è il più importante problema sanitario in Europa: ogni anno ne vengono colpite circa 400mila persone, 60mila solo in Italia. E il fattore tempo è cruciale. Se i testimoni di un arresto cardiaco, infatti, iniziano la rianimazione cardiopolmonare (RCP) prima dell’arrivo dell’ambulanza, le possibilità di sopravvivenza della vittima aumentano di due o tre volte rispetto ai casi in cui la RCP non viene iniziata. Nel 70% dei casi l’arresto cardiaco è testimoniato da qualcuno che può iniziare la rianimazione. Tuttavia, in Europa la RCP viene avviata dai testimoni dell’arresto cardiaco soltanto nel 15% dei casi.

Di qui la necessità di informare cittadini e studenti e di renderli più consapevoli attraverso la campagna di sensibilizzazione dell’Italian Resuscitation Council (IRC), cui aderisce il SEUS 118 Lecce (tramite il suo Centro di Formazione “Leccesoccorso 118“), con l’obiettivo di far crescere in modo sensibile questa percentuale, poiché se si riuscisse a raggiungere il 50-60% dei casi, si potrebbero salvare circa 100mila persone all’anno in tutta Europa.

Il SEUS 118 Lecce è impegnato da tempo su questo fronte: «Partecipiamo alla campagna “Viva!” dal 2013 – spiega il direttore del SEUS 118 Lecce, dr. Maurizio Scardia – e grazie ad essa è possibile raggiungere le diverse fasce della popolazione italiana e sensibilizzarle sulla rilevanza dell’arresto cardiaco improvviso e dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Diventa perciò di estrema importanza conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque, anche senza una preparazione specifica, può attuare».

Domani mattina, 21 ottobre, l’occasione per saperne di più: appuntamento in Piazza Sant’Oronzo a Lecce, a partire dalle ore 10.

Sotto alcune immagini della tappa leccese

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

20/10/2018

Ultimo aggiornamento:

22/10/2018