Assemblea del Comitato Consultivo Misto, cittadini informati e nuovi strumenti di partecipazione

Tavoli ad hoc e gruppi territoriali, richieste e segnalazioni che diventano strumenti di cittadinanza attiva nel dialogo continuo con ASL Lecce, da tempo impegnata nell’ascolto delle associazioni e del loro punto di vista

Cittadini formati, informati e protagonisti attivi della Sanità. Se n’è parlato ieri pomeriggio nell’assemblea del Comitato Consultivo Misto della ASL Lecce, riunito in Direzione Generale per fare il punto sull’attività svolta e, soprattutto, per condividere le azioni da portare avanti nei prossimi mesi. In apertura il saluto alle tre nuove realtà entrate a far parte del CCM, associazioni impegnate nel campo della maternità, dei diritti civili, della legalità e in generale della tutela della salute.

Poi Rita Tarantino, presidente del CCM, ha tracciato un breve identikit del Comitato e delle sue funzioni: “Facciamo proposte, raccogliamo suggerimenti, segnaliamo criticità e soluzioni sui grandi temi della Sanità e, dal punto di vista operativo, facciamo formazione e siamo fortemente impegnati a portare la voce dei cittadini all’interno dei diversi tavoli tematici istituzionali che si riuniscono semestralmente”.

Un confronto serrato e proficuo con l’azienda sanitaria sulle questioni che toccano da vicino pazienti, famiglie e volontari: liste d’attesa, salute mentale, donazione, malattie rare, handicap, area materno-infantile ed altri. “Ora intendiamo puntare anche su strumenti più agili e flessibili – ha chiarito Tarantino – proponendo all’ASL dei tavoli estemporanei che intervengano su problemi specifici riscontrati dai cittadini, in modo da risolverli rapidamente ed efficacemente”. “Vogliamo che l’attività del CCM arrivi ai cittadini – ha aggiunto la presidente del CCM - che devono essere consapevoli, essere coinvolti in tutto ciò che la ASL fa e che riguarda direttamente la salute delle persone. E’ questo il senso profondo della partecipazione, prevista da norme di legge e da principi della Costituzione. Per fare questo, però, bisogna essere cittadini formati e informati”.

In grado, anche, di muoversi agevolmente nelle strutture e tra i diversi servizi della ASL Lecce che, proprio per facilitare queste attività, ha dotato i rappresentanti delle associazioni di “pass” di accesso riservati al CCM. “Per far conoscere ai cittadini come funzionano i COrO per le malattie oncologiche oppure i Presidi Territoriali d’Assistenza – ha insistito Tarantino – noi del CCM dobbiamo essere i primi a conoscere queste realtà e ad entrarvi in contatto, anche con delle visite mirate. Naturalmente, quando riscontreremo problemi o criticità, potremo evidenziarli e proporre soluzioni, come è successo recentemente proprio con i COrO, in cui sono stati inseriti anche i pazienti ematologici grazie alla nostra interlocuzione con la Direzione ASL e alla sua pronta risposta”.

Tavoli ad hoc e gruppi territoriali, richieste e segnalazioni che diventano strumenti di cittadinanza attiva nel dialogo continuo con ASL Lecce, da tempo impegnata nell’ascolto dei cittadini e del loro punto di vista. Fondamentale il ruolo del CCM, all’interno del quale operano attualmente 24 associazioni accreditate: “Avo” Lecce, “Sos per la vita”, “Auser” di Lecce e provincia, “Aism”, “Admo”, ”C.d.s.”, “A.r.t.ha.i”., “Angela Serra”, “Ads”, “Cuore e mani aperte verso chi soffre”, “Agop – per un sorriso in più”, “U.n.i.c.e.l.”, , “Aeeos”, “Iole Bissanti”, “Sos Linfedema”, “Assa Anteas Servizi”, “La Chiave d’Argento”, “Portatori sani di sorrisi”, “Rare Diseases”, “Raggiungendo un sogno”, “TDM Cittadinanza Attiva”, “Nuovi Orizzonti Don Tonino Bello“, “Rinascere al naturale“ e “Associazione Catone-Peppino Basile“. Una vera e propria “agorà”, luogo di confronto tra cittadini e azienda sanitaria per costruire insieme una sanità migliore.

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

14/06/2019

Ultimo aggiornamento:

14/06/2019