Installati cinque nuovi defibrillatori a Nardò: Distretto, PTA e poliambulatori sono “cardioprotetti”

Con le nuove apparecchiature, le strutture sanitarie saranno più sicure sia per chi ne utilizza i servizi sia per chi vi lavora quotidianamente: procedere alla defibrillazione entro 1 minuto dall’arresto cardiaco può aumentare le probabilità di sopravvivenza fino al 90%

Installati cinque nuovi defibrillatori nelle strutture sanitarie di Nardò. Dopo il primo, collocato nella direzione del Distretto, ne sono stati sistemati altri quattro, distribuiti rispettivamente nel PTA (al piano rialzato), negli uffici di piazza Croce Rossa a Nardò, dove sono ospitati il Servizio Igiene, quello Veterinario e la Riabilitazione, nel poliambulatorio di Galatone e in quello di Copertino.

L’installazione dei cinque defibrillatori è stata fortemente voluta dal direttore del Distretto Socio Sanitario, dr. Oronzo Borgia, per rendere “cardioprotette” le strutture sanitarie in cui si registra il maggior afflusso di utenti.

E’ noto, del resto, che l’arresto cardiaco improvviso è una delle maggiori cause di morte ogni giorno. Tuttavia, procedere alla defibrillazione entro 1 minuto dall’arresto può aumentare le probabilità di sopravvivenza fino al 90%, con una diminuzione di chance del 7-10% ogni minuto che trascorre inutilmente. “Ecco perché – spiega Borgia – ho ritenuto fondamentale che il maggior numero possibile di luoghi del nostro Distretto avesse il proprio defibrillatore: il fattore tempo, soprattutto in questi casi, è vitale. Colmando questa lacuna stiamo rendendo le nostre strutture certamente più sicure, sia per chi ne utilizza i servizi sia per chi vi lavora quotidianamente”.

I sistemi di defibrillazione possono essere impiegati sia sugli adulti sia sui bambini, essendo dotati anche di piastra pediatrica. Naturalmente, in vista dell’installazione di queste apparecchiature, sono stati tenuti più corsi di formazione BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) per mettere i medici e altro personale sanitario del Distretto nelle condizioni di utilizzare con sicurezza le apparecchiature ed essere correttamente addestrati all’impiego delle manovre di rianimazione cardiopolmonare.

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

26/07/2019

Ultimo aggiornamento:

31/07/2019