Ambiente e Salute, l’OMS invita l’ASL Lecce a Ginevra per condividere programmi e ricerche sui tumori

Confrontarsi sul rapporto Ambiente-Salute e scambiarsi conoscenze sul fronte dei tumori: l’invito ufficiale, indirizzato al Direttore Generale Silvana Melli, porta la firma di Maria Neira, che dirige il Dipartimento OMS Salute e Ambiente

L’Organizzazione Mondiale della Sanità invita l’Asl Lecce a Ginevra, per confrontarsi sul rapporto Ambiente-Salute e scambiarsi conoscenze sul fronte dei tumori. L’invito ufficiale, indirizzato al Direttore Generale Silvana Melli, porta la firma di Maria Neira, che dirige il Dipartimento OMS Salute e Ambiente di Ginevra.

Nella lettera, Neira scrive: “Gentilissima Direttrice, avendo avuto modo di apprezzare personalmente le interessanti iniziative in tema di Salute e Ambiente poste in essere dalla Regione Puglia, con il particolare coinvolgimento della ASL Lecce da lei diretta, attraverso le attività della Rete di Prevenzione Oncologica Leccese (REPOL), sono lieta di rivolgere il presente invito alla S.V. e ai suoi collaboratori per una visita - presso i nostri uffici OMS a Ginevra il 21 e 22 Settembre 2017 - finalizzata alla reciproca presentazione e condivisione dei programmi in essere”. Quindi la possibilità “che ciò rappresenti l'innesco di un proficuo rapporto di collaborazione con la Puglia” e l’augurio “di poterla nuovamente incontrare nell’ambito di prossime iniziative”.

“Si tratta – commenta il Direttore Generale Silvana Melli – del riconoscimento, ai massimi livelli internazionali della Sanità, dell’encomiabile lavoro svolto dal nostro Dipartimento di Prevenzione per indagare le cause di alcuni tumori che stanno preoccupando, in particolare, la popolazione salentina, così come – su un diverso ma contiguo terreno - per i monitoraggi programmati per verificare i rischi d’inquinamento della falda idrica del Salento. Ed è anche un segnale che va nella direzione dell’impegno che la Regione Puglia sta profondendo, ad esempio, in tema di decarbonizzazione della grande industria basandosi anche sulla collaborazione proficua con i nostri professionisti. Dietro tutto questo c’è un lavoro di squadra, silenzioso ma profondo, che andremo con piacere a condividere con gli esperti dell’OMS”.

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

12/09/2017

Ultimo aggiornamento:

26/09/2017