Wound healing tra telemedicina e integrazione territorio-ospedale

Cura delle lesioni: congresso nazionale a Taranto.

Dal 16 al 18 marzo, tre giorni di studio e aggiornamento sulla cura delle lesioni e delle ulcere cutanee. Relatori di fama nazionale a confronto per la condivisione di buone pratiche di cura.

Da giovedì 16 marzo, presso l’hotel Villaggio San Giovanni di San Giorgio Jonico, si terrà il congresso nazionale “Wound healing tra telemedicina e integrazione territorio-ospedale” dedicato alla cura delle lesioni cutanee anche di entità grave. Responsabile scientifico del congresso, il dottor Giancarlo Donnola, responsabile della struttura di Wound Care della Asl Taranto.

Il Wound Care, dall’inglese wound, ferita e care, prendersi cura, è un tipo di assistenza data ai pazienti con lesioni cutanee anche di entità grave. Si occupa di prevenzione, assistenza, educazione e ricerca, coinvolgendo varie figure professionali: medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti, ecc. Il wound care si prende cura dei pazienti che presentano delle lesioni cutanee difficili, ovvero che non guariscono nei tempi e nei modi consueti e che dunque necessitano di una particolare attenzione e intensità terapeutica. Le lesioni in questione possono essere di tipo acuto, causate da traumi di differente natura o dovute a interventi chirurgici, o cronico, cioè legate ad altre patologie, come ad esempio vene varicose, malattie di tipo vascolare, diabete.

In Asl Taranto, recentemente è stata istituita la Struttura Semplice dipartimentale di Wound Care che, facendo tesoro dell’esperienza pluriennale nel campo e di oltre undicimila prestazioni erogate nel corso del 2022 dall’ambulatorio di ulcere cutanee di Grottaglie, permetterà di fornire un servizio capillare e omogeneo su tutto il territorio tarantino. La natura dipartimentale della struttura, infatti, permetterà di formare una rete omogenea di assistenza nell’intera provincia, grazie all’apertura di altri ambulatori sul territorio provinciale: è prevista per ora l’apertura di un ambulatorio a Castellaneta, in collaborazione con la struttura complessa di ortopedia, per il trattamento delle osteomieliti e per evitare laddove possibile le amputazioni e un altro, in collaborazione con la fisiatria di Grottaglie e la struttura semplice Malattie Rare, per il linfedema. Essi rappresenteranno un servizio unico nel Sud Italia e potrebbero quindi diventare punti di riferimento anche per i pazienti provenienti da altre provincie o altre regioni. La creazione della struttura semplice dipartimentale, affidata al dottor Giancarlo Donnola, permetterà anche l’omogeneizzazione del trattamento domiciliare, la formazione mirata degli operatori coinvolti, medici, infermieri e oss, l’applicazione delle più moderne tecnologie per la telemedicina, con la gestione a distanza e il monitoraggio delle lesioni, e la collaborazione con i produttori dei presidi necessari alla cura per la ricerca e lo sviluppo di prodotti sempre più efficaci.

“Parte da lontano il lavoro di questa azienda per fornire cure di alto livello per le ulcere cutanee – ha affermato il direttore generale Gregorio Colacicco – dalla definizione, già nel 2019, del percorso diagnostico terapeutico assistenziale delle ulcere cutanee e poi con l’apertura del primo ambulatorio per la diagnosi e terapia delle osteomielite che, grazie al lavoro di professionisti qualificati, ha permesso di evitare numerose amputazioni, migliorando la qualità della vita a persone che devono affrontare la cura di malattie croniche e dai risvolti dolorosi.”

Al convegno parteciperanno relatori provenienti da tutta Italia e, per la prima volta a Taranto, il professor Guido Ciprandi nell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, uno dei maggiori esperti sulle lesioni cutanee complesse neonatali e pediatriche. Il convegno coinvolge tutte le figure professionali coinvolte nella prevenzione e cura delle lesioni complesse, farmacisti, biologi, psicologi, infermieri, oss, medici, sia specialisti sia medici di famiglia e offrirà anche una parte pratica con un corso sui bendaggi e uno sulla pressione negativa. Questo perché, nella maggior parte dei casi è possibile guarire la lesione, purché la cura avvenga da parte di personale formato e specializzato che sia in grado di riconoscere, controllare o eliminare le cause scatenanti. Si tratta di cure che necessitano trattamenti che possono durare settimane, a volte mesi o addirittura anni, per guarire ferite molto estese o profonde. Tranne in casi eccezionali, sono sempre necessari più interventi per portare a termine la cura della lesione ed è inoltre necessario prevenire eventuali recidive mantenendo una cura costante e una corretta igiene.

Data di pubblicazione:

16/03/2023

Ultimo aggiornamento:

20/03/2023