Il progetto, patrocinato dai Comuni di Taranto, Carosino, Crispiano, Grottaglie, Martina Franca, Monteiasi e Sava, si inserisce nell’ambito delle politiche sanitarie e sociali per la salute mentale e il benessere collettivo ed è finanziato dalla ASL con i fondi del piano di attività del contrasto al gioco d’azzardo della Regione Puglia anno 2018-2019: l’Associazione Airone ha risposto a un avviso pubblico del Dipartimento di Dipendenze Patologiche mettendo a disposizione tutta la propria esperienza. L’Associazione Airone Onlus, infatti, da oltre 35 anni è impegnata nella prevenzione e nel trattamento delle dipendenze patologiche e gli operatori che effettueranno il servizio hanno esperienza ultraventennale nel contrasto alle dipendenze patologiche e la loro professionalità già consolidata è stata arricchita da una formazione specifica realizzata dall’azienda sanitaria. Forniranno ascolto empatico, informazioni sui servizi disponibili e indicazioni su come accedere alle cure e ai trattamenti sociosanitari.
All’interno del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, infatti, opera il Servizio Gioco d’Azzardo e Dipendenze Comportamentali, la cui referente è la psicologa e psicoterapeuta Katia Pierri. Il Servizio è dedicato alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione delle dipendenze non correlate all’uso di sostanza o alcol ma che riguardano comportamenti come le condotte problematiche di gioco d’azzardo, di gaming, l’uso compulsivo di internet, manifestazioni compulsive del comportamento sessuale e dello shopping. L’accesso al Servizio è diretto, libero e gratuito, non è richiesta l’impegnativa del medico di medicina generale; il contatto può avvenire telefonicamente al numero 099 7786433, inviando una mail a
o presentandosi in sede in Via Ancona a Taranto dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 13:00 e il martedì e il giovedì anche dalle 15:00 alle 17:00. Il numero verde 800.020.905 gestito dalla Comunità Airone integrerà questi orari e sarà attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 a mezzanotte, il martedì e il giovedì dalle 17:30 a mezzanotte e il sabato, la domenica e i festivi dalle 8 del mattino a mezzanotte.
Il gioco d’azzardo patologico non è un vizio ma una vera e propria malattia che colpisce milioni di persone, creando danni non solo a livello psicologico, ma anche nelle relazioni sociali e familiari. L’incapacità di controllare l’impulso di giocare somme sempre maggiori è una caratteristica del disturbo, che appartiene alle dipendenze senza sostanza. Negli ultimi anni, soprattutto a causa della pandemia di Covid-19, il fenomeno è aumentato significativamente, coinvolgendo anche le fasce più giovani della popolazione. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, oltre il 36% degli italiani ha praticato gioco d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno e circa il 3% della popolazione (circa un milione e mezzo di persone) è affetta da gioco d’azzardo patologico.