Effetti acuti dell'inquinamento sulla salute

Per decenni i cittadini di Taranto, e in particolar modo coloro che risiedono nelle zone vicine all’area industriale, sono stati esposti a elevate concentrazioni di PM10, PM2,5 e benzo(a)pirene, che possono aver inciso negativamente sulla loro salute, e i cui effetti potrebbero manifestarsi anche negli anni a venire.

L’inalazione di polveri sottili infatti può causare molti danni alla salute, sia a breve che a lungo termine. 

Le persone più vulnerabili rispetto agli effetti acuti, a breve termine, dell’inquinamento sono gli anziani, i malati cronici, gli immunodepressi e i bambini. Un esempio possibile di effetto acuto a breve termine è rappresentato dall’aumento della mortalità legata alle malattie cardiache e respiratorie.

I rischi a lungo termine di esposizione agli inquinanti sono invece rappresentati dall’aumento di incidenza dei casi di tumore.

Per le ragioni sopraesposte la ASL di Taranto ha inteso realizzare una tabella di consigli utili rivolti alla popolazione, in particolare a quella residente nelle vicinanze dell’area industriale, al fine di adottare il principio di precauzione in difesa della salute dei cittadini.

Il Decreto Legislativo 155 del 2010 ha stabilito le soglie di concentrazione in aria di inquinanti atmosferici, tra cui PM10 e PM2,5 e benzo(a)pirene, da non superare per scongiurare effetti dannosi sulla salute umana:

 

•Il valore limite giornaliero di PM10 è di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.
•il valore limite come media annuale di PM10 è di 40 μg/m3
•il valore limite come media annuale del PM2,5 è di 25 μg/m3
•il valore limite come media annuale di benzo(a)pirene è di 1 ng/m
 

A partire dal 2013 la qualità dell’aria a Taranto ha subito un sensibile miglioramento. I livelli medi di PM10  (vedi grafico), nelle centraline di rilevamento della qualità dell’aria di Via Alto Adige, di San Vito e di Talsano si attestano al di sotto di 25 µg/m3, pari alla metà del valore limite fissato per legge.

Nelle zone vicine all’area industriale di Taranto - colonnine di Machiavelli e Archimede - il valore medio di PM10  per la metà del tempo si è attestato nell’intervallo compreso tra 26 e 50 µg/m3 e solo pochi giorni l’anno è stato superato il valore limite stabilito dalla normativa. É stato evidenziato infatti che gli aumenti della concentrazione di PM10 in questi quartieri avviene spesso nelle giornate definite “Wind days”.