Approvato il bilancio preventivo 2023: assunzioni, obiettivi scientifici, più spazi per l'assistenza

Il CIV, il Consiglio di Indirizzo e di Verifica dell’Istituto, ha approvato il bilancio preventivo economico 2023. Il dettaglio delle linee programmatiche e degli obiettivi per l’anno appena iniziato.

Il CIV, il Consiglio di Indirizzo e di Verifica dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, ha approvato, nei giorni scorsi, il bilancio preventivo economico 2023 dell’Istituto, presentato dal direttore generale Alessandro Delle Donne. Nell’occasione, sono state illustrate le linee programmatiche e gli obiettivi per l’anno appena iniziato.

Le prospettive di crescita, delineate nelle pagine del bilancio preventivo, poggiano su due scelte strategiche che la direzione generale dell’Istituto ha già adottato nell’anno appena passato: la prima riguarda il recupero degli spazi da destinare all’assistenza sanitaria, la seconda concerne un vasto piano di assunzioni.

Più spazio, dunque, per ambulatori, sale visita, sale d’infusione chemioterapica e d’attesa. L’obiettivo, per il 2023, è quello di destinare più ambienti all’attività ambulatoriale attraverso la dislocazione degli uffici amministrativi e di ricerca in altri edifici, diversi dal principale corpo di fabbrica dell’Istituto oncologico che sarà così interamente dedicato all’assistenza, alla cura, ai ricoveri. Il piano di riorganizzazione di spazi e servizi è già cominciato nel 2022, con il trasferimento di parte degli uffici amministrativi in via Camillo Rosalba e con il trasferimento degli uffici della ricerca scientifica nella ‘Scuola dei Fiori’ di via Cotugno. Gli ambienti liberati – per lo più al 2° piano della cosiddetta palazzina uffici dell’Istituto – saranno destinati all’attività ambulatoriale di oncologia medica.

Per quanto riguarda il piano assunzionale, la direzione generale ha approvato, a fine dicembre, il piano triennale del fabbisogno del personale 2021-2023, definito e determinato sulla base del tetto di spesa – pari a oltre 35 milioni di euro – deliberato dalla giunta regionale sempre a dicembre. Nell’anno appena cominciato, è stata programmata l’assunzione di 60 diverse figure professionali, da assumere mediante concorsi e avvisi pubblici: chirurgi, radiologi, oncologici, ginecologi ma anche infermieri, tecnici di laboratori e amministrativi.

Un approfondimento specifico meritano gli obiettivi scientifici inseriti nel bilancio preventivo: intelligenza artificiale, identificazione di nuovi neoantigeni tumorali e biomarcatori di diagnosi, prognosi e predizione, genomica, epigenomica, proteomica, metabolomica, radiomica sono solo alcune delle principali aree di interesse su cui saranno al lavoro i ricercatori dell’Istituto. Nel 2023 sono in programma più di un centinaio di progetti di ricerca, alcuni vincitori di importanti finanziamenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A supporto di tale attività, l’Istituto ha già avviato, nel 2022, un piano di assunzioni, con 35 bandi di concorso riservati a ricercatori e personale amministrativo a supporto della ricerca. I bandi sono in corso di svolgimento.

Completa il quadro, il piano degli investimenti tecnologici a supporto della cura e della ricerca. Nel 2023 si prevede il potenziamento dei servizi di anatomia patologica, con l’allestimento di un nuovo laboratorio di citogenetica che sarà a servizio di tutta la provincia; saranno potenziati gli ambulatori di endoscopia digestiva, urologia, oncologia interventistica; saranno realizzati nuovi ambulatori per la chemioterapia e per gli impianti PICC e PORT; sarà attivato, per la prima volta, il servizio di radioterapia pediatrica. A servizio della diagnosi, poi si prevede l’acquisto di grandi macchine per risonanze magnetiche, ecografie  e radiografie.

Il CIV, composto da Giuseppe Losappio e Antonella Demarco e presieduto da Gero Grassi, ha espresso parere positivo sul bilancio di previsione presentato che, ora, proseguirà il suo iter amministrativo.  ‘Il bilancio preventivo 2023 – così il presidente Grassi – contiene tante innovazioni positive finalizzate alla crescita dell’Istituto anche alla luce della acquisizione di nuovi valenti medici e dei concorsi che ne porteranno altri’.

‘I numeri del bilancio – così direttore generale Alessandro Delle Donne – certificano un aumento quali-quantitavo delle prestazioni sanitarie per il quale abbiamo cominciato a lavorare già nell’anno appena passato. È un percorso in crescita, dunque, a volta in salita, ma con una destinazione ben chiara: eleggere l’Istituto Tumori di Bari a “polo oncologico a valenza regionale”, consentendo l’aumento significativo del fatturato e permettendo il raggiungimento nel breve – medio periodo del punto di equilibrio economico.  Ringrazio il Civ e il suo presidente che ha sempre validato e, quindi, dato fiducia all’azione strategica da noi proposta’.

Data di pubblicazione:

09/01/2023

Ultimo aggiornamento:

09/01/2023