Policlinico di Bari

Ospedale "Giovanni XXIII"

Attività di gruppo psicoeducative per mamme e bambini ucraini scossi dalla violenza della guerra e della fuga dal proprio paese. Il Policlinico di Bari, attraverso l’unità operativa semplice dipartimentale di Psicologia dell'Ospedale pediatrico Giovanni XXIII, aderisce al progetto di sensibilizzazione “La violenza ha molti volti, nessuna maschera per combatterla”  in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

Fondazione Onda organizza la seconda edizione dell'Open week nella settimana dal 21 al 26 novembre: attraverso gli ospedali con i Bollini Rosa che hanno al loro interno percorsi dedicati e i centri antiviolenza che prenderanno parte all'iniziativa saranno offerti gratuitamente servizi clinici e informativi (in presenza e a distanza), consultenze e colloqui. 

Obiettivo dell'iniziativa è incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. 

In particolare, il servizio offerto dall’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Bari è un'attività psicoeducativa in gruppo dedicata a madri ucraine e attività ludico espressive con i figli delle madri coinvolte nel gruppo di psicoeducazione. Le due attività si svolgeranno in contemporanea e avranno la durata di 90 minuti. Sarà assicurata la presenza di un mediatore linguistico sia per il gruppo delle madri che dei bambini. La sede dove si svolgerà l'attività è l'Unità operativa di Psicologia, presso l'Ospedale Pediatrico, al piano terra, il giorno 22 novembre 2022 dalle ore 16 alle ore 17.30.

I posti disponibili sono per 10 mamme con i loro relativi figli. La prenotazione dovrà essere effettuata attraverso l'invio di un messaggio WhatsApp al numero  3519112797, entro il 15 novembre 2022. I referenti del servizio sono la dott.ssa Isabella Berlingerio, la dott.ssa Germana Castoro e l’assistente sociale De Iaco.