Nuova risonanza magnetica 3 tesla al Dimiccoli: è la prima in una Asl pugliese

L'apparecchiatura, di ultima generazione, è la Magnetom Vida di Siemens Healthineers ed è la prima in una Asl pugliese ad alto campo magnetico, misurato in 3 tesla.  

Risultati migliori in meno tempo. Al Dimiccoli di Barletta è entrata in funzione la nuova risonanza magnetica che permetterà di acquisire immagini più dettagliate, accorciando dal 30 al 50 percento la durata dell'esame. 

L'apparecchiatura, di ultima generazione, è la Magnetom Vida di Siemens Healthineers ed è la prima in una Asl pugliese ad alto campo magnetico, misurato in 3 tesla. 

 

Le caratteristiche

La Magnetom Vida garantisce un'alta risoluzione spaziale e di contrasto con elevato dettaglio anatomico, offrendo la possibilità di visualizzare strutture più piccole e riconoscere le patologie in fase più precoce.

La nuova tecnologia riduce il rumore, cioè quei segnali che provocano la perdita d'informazione o l'alterazione del segnale trasmesso. La riduzione del rumore, insieme all'utilizzo di algoritmi iterativi di ricostruzioni delle immagini e alla possibilità di acquisire più strati simultaneamente, riduce in maniera significativa per i pazienti i tempi di esecuzione dell'esame.

La durata più breve dell'esame non è l'unico comfort per il paziente. Un sistema automatizzato, infatti, ne assicura il corretto posizionamento sul tavolo d'esame, permettendo anche una esatta riproduzione delle regioni di interesse in caso di esami ripetuti. 

Il macchinario può effettuare esami dell'apparato digerente e cardiovascolare con respirazione libera. La tecnologia "turbo suite" consente di effettuare esami accelerati con tutti i mezzi di contrasto, i vari orientamenti spaziali e l'imaging statico e dinamico.

 

Applicazioni cliniche

Sono diverse le applicazioni cliniche:

  • in ambito neuroradiologico: studi di imaging avanzato quali trattografia, risonanza magnetica funzionale, studi di perfusione e spettroscopia;
  • in ambito addominale e pelvico, come ad esempio la prostata;
  • in campo muscolo-scheletrico: aumento del dettaglio anatomico di osso, cartilagine, tendini, legamenti, menischi;
  • vascolare: incremento del rapporto contrasto-rumore specie dopo mdc;
  • in campo senologico e cardiologico.

 

I costi

L'apparecchiatura, costata 1 milione e 25 mila euro, è stata acquistata con i fondi europei di sviluppo regionale (Fesr) dedicati al Programma operativo regionale (Por) 2014-2020, con cui la Regione sostiene lo sviluppo sociale, scientifico e tecnologico del territorio. 

 

I tempi

Il nuovo macchinario era arrivato a Barletta lo scorso 23 novembre. I lavori di adeguamento dei luoghi scelti per ospitare l'apparecchiatura erano partiti a settembre e hanno avuto una durata totale di novanta giorni.

 

 

Fonte: Portale Regione Puglia

Inserito da :

Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

17/01/2023

Ultimo aggiornamento:

17/01/2023