Policlinico di Bari, una macchina tiene in vita gli organi prima del trapianto

La tecnologia viene in supporto per aumentare le possibilità di trapianto e ridurre liste d'attesa e ipotesi di rigetto dell'organo.

Ogni anno in Italia solo un terzo dei pazienti in lista d'attesa accede al trapianto. La tecnologia viene in supporto per aumentare le possibilità di trapianto e ridurre liste d'attesa e ipotesi di rigetto dell'organo.

In Puglia sono ora presenti tre macchine che tengono gli organi in attività attraverso la perfusione dinamica ossigenata.

 

Si superano così i limiti della conservazione degli organi in ghiaccio: la perfusione dinamica permette infatti di valutare l'idoneità degli organi al trapianto misurandone le funzionalità sulla base di parametri come le resistenze, il flusso, la pressione. Si riduce il rischio di rigetto e si aumentano le possibilità per il paziente in attesa di trapianto.

La prima persona in Puglia che ha ricevuto due reni tenuti in vita dalle "machine perfusion" è in buone condizioni di salute.

Approfondisci sul sito del Policlinico

 

Fonte: Portale Regione Puglia

Inserito da :

Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

17/05/2022

Ultimo aggiornamento:

18/05/2022