Ospedale "Bonomo": impiantato per la prima volta un defibrillatore sottocutaneo

L’intervento è stato eseguito dall'equipe dell'Unità Operativa di Cardiologia diretta dal dott. Michele Cannone.

E’ sottocutaneo, consente un impianto senza toccare né cuore né vasi sanguigni ed è poco invasivo. Ad Andria, per la prima volta, è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo a un uomo di 46 anni colpito da arresto cardiaco: l’intervento è stato eseguito dalla equipe della unità operativa di Cardiologia diretta da Michele Cannone.


Il defibrillatore sottocutaneo ha uno spessore di 12 millimetri, una lunghezza di circa 8 centimetri e duna larghezza di circa 7 centimetri e viene impiantato sotto la pelle, evitando cateteri nel cuore.

 
“Siamo molto soddisfatti del primo intervento eseguito – dice Michele Cannone, Direttore U.O. Cardiologia Bonomo – il defibrillatore sottocutaneo è meno invasivo rispetto alla apparecchiature classiche e consente di ottenere ottimi risultati, a totale beneficio dei pazienti”.


“L’adozione di tecnologie mediche innovative e di soluzioni terapeutiche minimamente invasive consente oggi di ottenere risultati eccellenti con minori disagi per i pazienti – sottolinea Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – i casi clinici ritenuti idonei dai cardiologi interventisti possono sicuramente beneficiare di tecniche sicure e innovative”.  

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Redazione Regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

20/02/2017

Ultimo aggiornamento:

20/02/2017