Premio nazionale Gerbera d'Oro alla Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiani di Bitonto

Con il voto unanime di tutta la giuria delle Regioni, la Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano” di Bitonto ha ricevuto oggi il prestigioso premio nazionale Gerbera d’Oro 2016 in occasione della Giornata del Sollievo.

A ricevere il premio, consegnato da Antonio Saitta, assessore della Regione Piemonte e coordinatore salute della Conferenza delle Regioni sono stati Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia e don Vito Piccinonna, Presidente della Fondazione di Bitonto.  Alla cerimonia ha partecipato anche Giovanni Gorgoni, Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia. 

La Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiani” ha vinto con il progetto “Verso una città del benessere solidale. La forza della marginalità: costruire, abitare, curare”. Si tratta – si legge nella motivazione - di un “progetto innovativo e di comunità che riesce a coniugare la pianificazione urbanistica territoriale con quella socio-sanitaria, assicurando la continuità assistenziale. L’obiettivo è quello di abitare il territorio prendendo a cuore le marginalità e le contraddizioni del territorio stesso”.

Il Progetto, che coinvolge l’intera città di Bitonto, va infatti nella direzione di una “città del benessere solidale”, che possa adeguarsi ai bisogni del territorio, una “città vivibile” grazie alla creazione di strutture socio – sanitarie – assistenziali quali Hospice, case alloggio, case accoglienza e Centri diurni ed infine una “città educativa che educa la comunità”, attraverso l’importante collaborazione con l’Università degli Studi di Padova che permette di sensibilizzare i giovani verso le problematiche legate alla morte. Il progetto rappresenta un modello innovativo per tutto il mezzogiorno, prefigurando la realizzazione di un nuovo modello di Welfare.

Il premio “Gerbera d’oro” è stato istituito nel 2006 dalla Fondazione “Gigi Ghirotti” e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e viene attributo “a quella struttura sanitaria che, muovendo dalla considerazione della centralità della persona malata, si sia distinta nell’affrancamento dal dolore inutile, alleviando la sofferenza non solo con le terapie più avanzate, ma anche con il sostegno psicologico e attraverso un processo di umanizzazione delle cure”. Hanno partecipato all’edizione 2016 del premio “Gerbera d’oro” 42 progetti provenienti da 14 regioni.

“Il mio riconoscimento – ha concluso Emiliano - va a don Vito Piccinonna e a tutti gli operatori che lo hanno sostenuto nella ideazione progettuale, va naturalmente a don Cicco Savino, ispiratore e fondatore dell’Istituto. Io sono un assiduo consumatore del suo “caffè spirituale” che continua a somministrare sul web ogni giorno, anche ora che è Vescovo in Calabria. Riprendo poi con forza il monito di Gigi Ghirotti che ha ricordato quanto sia importante non sentirsi abbandonati e soli né durante la vita né di fronte alla morte. Farsi carico dell’abbandono – ha concluso il Presidente - ritengo che sia un dovere non solo degli operatori della sanità, ma anche di ogni politico”.

 “Il progetto che ha permesso alla regione Puglia di ricevere questo importante riconoscimento – dice Giovani Gorgoni, Direttore Dipartimento Salute – ha il grande merito di portare fuori dai luoghi classici di cura la sofferenza, soprattutto quella terminare, per aggregarci attorno la solidarietà di tutta la comunità”.

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Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

26/05/2016

Ultimo aggiornamento:

27/05/2016