Progetto pilota di medicina territoriale a Trani

Firmato il protocollo di intesa per la realizzazione a Trani di un Presidio Territoriale di Assistenza. Emiliano: "Un bell'esempio di replicare anche in altri territori". 

Un progetto pilota. Una sfida di assistenza territoriale moderna, creativa e innovativa. Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani e Ottavio Narracci, Direttore Generale della Asl Bt hanno firmato un protocollo di intesa per la definizione a Trani di un Presidio territoriale di assistenza. "Vorrei ringraziare l’intera comunità di Trani che ha preferito, immediatamente e con intelligenza, utilizzare gli ingenti finanziamenti disponibili per la strutturazione della medicina del territorio - ha detto Michele Emiliano -  Tutte le città oggetto di riconversione ospedaliera hanno una sorta di diritto prioritario a vedere strutturati i servizi  innovativi di tipo territoriale in modo tale da consentire una diagnostica rapida ed una facilità di accesso a tutte le categorie dei cittadini. Trani è partita per prima e ne avrà tutti i vantaggi possibili. Il segreto di questa operazione – ha continuato il Presidente – è quello di utilizzare una struttura ancora in vita, già pienamente attiva".

Il protocollo di intesa prevede il potenziamento della struttura che sarà realizzato con un investimento di circa 15 milioni di euro, rinvenienti da fondi europei e fondi di bilancio della Asl Bt. Il presidio territoriale di assistenza, che già ospita un centro polifunzionale territoriale con 10 medici di famiglia, potrà contare su servizi di emergenza-urgenza e di continuità assistenziale (ex guardia medica e Scap per i bambini), su una unità di raccolta fissa, un servizio dialisi, un servizio di radiologia potenziato, un servizio nuovo di medicina di laboratorio, ambulatori di specialistica territoriali e ospedalieri, farmacia territoriale e area di front office e cup. Sarà anche definita una piastra operatoria a valenza aziendale per la gestione dei casi non urgenti mentre 10 posti letto saranno dedicati alla realizzazione di un ospedale di comunità che potrà avvalersi anche di un polo didattico dedicato. Tra gli altri servizi garantiti ci sono anche la medicina pre-natale, l'oncoematologia, la pneumotisiologia, la telemedicina e la riabilitazione specialistica pediatrica. Lo stesso protocollo definisce anche l'organizzazione della cittadella socio-sanitaria che sarà ospitata presso l'ex ospedaletto e fa riferimento ad altre strutture (ex ospedale degli agostiniani e ex casa di riposo Vittorio Emanuele) per le quali il Comune di Trani si rende disponibile a un trasferimento alla Asl Bt. 

“Quello che abbiamo presentato oggi è un modello di eccellenza di sanità territoriale che potrà sicuramente fungere da modello per altre esperienze - ha detto Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt -  quella di Trani è una struttura pienamente operativa, già oggetto di importanti opere di riqualificazione e ristrutturazione e ora potrà essere il reale punto di riferimento dei cittadini per il 70 per cento delle loro esigenze di assistenza, quasi mai ospedaliere. Il protocollo ci vede direttamente impegnati, non solo da un punto di vista organizzativo-gestionale, ma anche da un punto di vista economico. Il modello di assistenza a cui daremo forma con tempi brevi e cadenzati è risultato di un lavoro di collaborazione con la direzione del distretto socio-sanitario e con i tecnici del Comune di Trani”.

Per il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, il protocollo di intesa "rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della nostra città. Sulle ceneri di un ospedale chiuso da troppo tempo senza valide alternative, costruiamo un sistema di salute territoriale innovativo e di eccellenza". Alla presentazione del protocollo di intesa ha partecipato anche l'assessore regionale all'ambiente, Domenico Santorsola, che ha definito il protetto "una pietra miliare che può essere presa d’esempio anche da altre Asl, non solo pugliesi.  Il progetto toglie finalmente la centralità all’ospedale e riesce a garantire una offerta qualificata, h12 e tecnologicamente avanzata". 

 

 

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Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

10/08/2016

Ultimo aggiornamento:

10/08/2016