Relazione genitore-neonato
I primi mille giorni di vita sono preziosi per lo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale di tua figlia o tuo figlio. In questo periodo, il rapporto che costruisci gioca un ruolo determinante nel plasmare il suo benessere futuro: un legame solido e una comunicazione positiva sono la base per una crescita sana ed equilibrata.
La genitorialità, tuttavia, non è un percorso lineare: è un’esperienza che costruisci giorno dopo giorno, tra tentativi, errori e successi, cercando di interpretare i bisogni del tuo bambino o della tua bambina per soddisfarli nel miglior modo possibile, migliorando progressivamente le tue competenze.
Lo sviluppo, infatti, avviene all’interno di una relazione continua e stabile con te: il modo in cui vivi questo rapporto influisce profondamente sul significato che attribuisce a sé stesso e al mondo che lo circonda.
Il legame emotivo inizia già in gravidanza e si rafforza nei primi momenti dopo la nascita. Questo rapporto, però, non riguarda esclusivamente la mamma, ma coinvolge tutte le figure di riferimento, indipendentemente dalla composizione familiare, le quali contribuiscono al suo equilibrio emotivo e alla sua capacità di relazionarsi.
Molti studi, infatti, dimostrano che un attaccamento sicuro favorisce il suo sviluppo cerebrale, riduce lo stress e migliora il suo benessere complessivo.
I consigli
Ci sono alcune abitudini e comportamenti semplici che puoi adottare per rafforzare il legame con tuo figlio o tua figlia.
Una delle prime azioni che puoi sperimentare è il contatto pelle a pelle (skin-to-skin). A prescindere dal luogo del parto (ospedale, casa, casa di maternità) e dalla modalità (naturale o cesareo), va sempre favorito per entrambi i genitori, sin dai momenti che seguono la nascita.
Questo semplice gesto agevola il rilascio di ossitocina, anche noto come ormone dell’amore, aiuta a regolare la temperatura corporea e a rafforzare il legame emotivo tra te e il tuo neonato. Anche il massaggio infantile è un potente strumento di connessione: oltre a rilassare e a stimolare lo sviluppo sensoriale, favorisce la digestione, migliora il sonno e rafforza la fiducia reciproca.
Per le mamme, un’occasione preziosa, che unisce relazione e nutrizione, è l’allattamento al seno. Un’esperienza unica e intima che comporta, oltre ai benefici nutrizionali, anche quelli emotivi mediante il contatto fisico e la vicinanza, a cui, inoltre, può partecipare attivamente anche l'altro genitore, sostenendo la madre durante l’allattamento o dedicandosi al momento del biberon, se utilizzato.
In questa fase, sostenersi a vicenda e condividere le responsabilità è fondamentale in quanto rafforza il rapporto di coppia, rendendolo più solido ed equilibrato, favorisce il benessere della mamma, riducendo stress e senso di isolamento, e crea un ambiente familiare accogliente in cui il neonato può crescere sentendosi al sicuro e protetto.
Sin dall’inizio della gravidanza le bambine e i bambini percepiscono tutto ciò che hanno attorno. Ecco perché parlare, cantare e sorridere al neonato stimola lo sviluppo del linguaggio e crea un senso di sicurezza. Il contatto visivo, le coccole, il gioco, la lettura ad alta voce e l’esposizione a nuovi stimoli favoriscono il suo sviluppo cognitivo, emotivo e motorio. Una relazione solida e affettuosa ha effetti duraturi sulle piccole e sui piccoli, che tendono a sviluppare maggior resilienza, empatia e capacità di gestire le emozioni in età adulta.
Un altro consiglio utile per instaurare un legame profondo con il neonato è la comunicazione empatica, che implica rispondere con delicatezza ai segnali del bambino, creando un senso di sicurezza e fiducia reciproca. Anche se il neonato non può rispondere verbalmente, la sua percezione delle emozioni è molto sviluppata. Parlare al bambino, descrivendo ciò che accade o cantando, stimola lo sviluppo linguistico e cognitivo.
È importante, inoltre, ricordare che il benessere del tuo bambino e della tua bambina è strettamente legato al tuo: uno stato di stress o affaticamento eccessivo può influire sullo sviluppo emotivo del neonato, alterando la qualità delle interazioni quotidiane.
Essere genitori non significa annullarsi come individui, ma integrare questo ruolo in modo equilibrato, affinché la salute e il benessere di entrambi – genitore e neonato – siano connessi e si rafforzino a vicenda.
Cosa fa la Regione Puglia?
La Regione Puglia promuove attivamente la salute riproduttiva e il benessere nei primi 1000 giorni di vita del bambino attraverso programmi di prevenzione e sostegno rivolti a donne in gravidanza, neomamme e genitori.Tra le principali azioni messe in campo, vi è il programma “Alma, colei che nutre” che prevede percorsi nutrizionali dedicati alle donne in età fertile, in gravidanza e nel post-parto. Inoltre, ambulatori, punti nascita, pediatri di famiglia e consultori, assieme alle scuole dell’infanzia, sono impegnati nella promozione di sani stili di vita per i genitori nei primi due anni vita del bambino. Infine, sono attivi percorsi diagnostico-terapeutici per l’individuazione precoce di difficoltà nello sviluppo del bambino tra 0 e 36 mesi, con attenzione ai segnali di disagio infantile.
La Regione Puglia favorisce anche gruppi di discussione interattivi, per aiutare donne, coppie e genitori a gestire dubbi e paure legati alla genitorialità.