Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

La SLA è una patologia neurodegenerativa ad evoluzione infausta caratterizzata da una progressiva degenerazione e morte del primo e del secondo motoneurone. 

Frequenza

La SLA è una patologia rara. In Italia, così come in Europa, l’incidenza stimata è 2.6-3.0/100.000 individui/anno e la prevalenza è 6-8/100.000, con un rapporto maschio/femmina di 1.3:1. Circa il 90% dei casi è forma sporadica, solo 5-10% dei casi è familiare, prevalentemente con pattern autosomico dominante e con una età di esordio anticipata di circa 10 anni rispetto alle forme sporadiche. Ad oggi sono state identificate mutazioni responsabili di circa il 60% dei casi di SLA familiare e gli stessi geni sembrano essere correlati alle forme sporadiche di malattia.
 

Sintomi

La neurodegenerazione progressiva del sistema motorio, che costituisce l’elemento patologico principale, determina una progressiva paralisi della muscolatura scheletrica con conseguente perdita dell’autonomia motoria, compromissione della capacità di comunicare e soprattutto compromissione di funzioni vitali, quali la respirazione, la deglutizione. La prognosi è infausta con elevato grado di disabilità ed elevato tasso di mortalità entro 2-5 anni dalla diagnosi. La SLA è comunque una malattia multisistemica che coinvolge altri domini al di là del sistema motorio, quali funzioni cognitive, comportamentali, sistema autonomo e sistema motorio extrapiramidale. È noto, infatti, che circa il 40% dei pazienti SLA presenta disturbi cognitivi e fino al 10% dei casi può sviluppare una concomitante demenza fronto-temporale, soprattutto nella sua variante comportamentale.
 

Diagnosi

Non esiste un test diagnostico specifico per la SLA; sono indispensabili indagini strumentali e di laboratorio soprattutto per escludere altre patologie che possono mimare la SLA. Le indagini più utilizzate sono l’elettromiografia (EMG), la stimolazione magnetica transcranica con la registrazione di potenziali d’azione motoria può evidenziare anche in fase preclinica il coinvolgimento del motoneurone centrale, la RMN encefalo e rachide in toto, tecniche non convenzionali di neuroimmagine (RMN per diffusione, trattrografia, spettroscopia, misure di atrofia cerebrale e PET). La valutazione neuropsicologica e cognitivo - comportamentale permette di definire la funzionalità cognitiva e comportamentale all’interno dello spettro dei disordini frontotemporali. L’esame del liquido cerebro spinale va effettuato per escludere processi infettivi, infiammatori, o infiltrativi. Negli ultimi anni grande rilievo ha assunto il dosaggio di marcatori di neurodegenerazione con valore diagnostico e soprattutto prognostico. La biopsia del muscolo va riservata in casi sospetti, per escludere una miopatia, per valutare un coinvolgimento mitocondriale. L’analisi genetica è fondamentale non solo nei casi di riferita familiarità del motoneurone ma anche nei casi sporadici.
 

Terapia

Al momento sono disponibili pochi trattamenti farmacologici specifici che possono ritardare la progressione e terapie sintomatiche e palliative volte a contenere il deterioramento della qualità di vita del paziente e dei suoi familiari. Necessaria la presenza di un team multidisciplinare di professionisti. Utile l’utilizzo di ausili per la comunicazione (comunicatore a sintesi vocale).
 

Terapie innovative

Ad oggi sono solo due i farmaci indicati per la SLA, il riluzolo (Riluteck®) e l’edaravone (Radicut), che possono rallentare il decorso della malattia di pochi mesi. Il Riluzolo agisce riducendo l’eccitotossicità mentre l’edaravone riduce lo stress ossidativo. Diversi studi sono in corso. Uno dei più promettenti riguarda una piccola fetta di pazienti, quelli che hanno la mutazione del gene Sod1; attraverso una puntura lombare sono stati somministrati oligonucleotidi antisenso che vanno in circolo nel liquor e arrivano ai motoneuroni, dove si legano solo sull’RNA del gene alterato impedendo di sintetizzare la proteina tossica.
 

Centri accreditati

 
Centri Unità operative
IRCCS "Casa Sollievo della Sofferenza" - San Giovanni Rotondo Neurologia  
Presidio Ospedaliero "L. Bonomo" - Andria Neurologia  
Azienda Ospedaliero-Universitaria "Ospedali Riuniti" - Foggia Malattie apparato respiratorio 4 (MAR4)  
A.O.U. Policlinico di Bari - Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” Neurologia "Amaducci" Malattie Apparato Respiratorio Universitaria
Ente ecclesiatico "Miulli" - Acquaviva delle Fonti Neurologia Genetica medica
Ospedale "Di Venere" - Carbonara di Bari Neurologia  
Presidio Ospedaliero "A. Perrino" - Brindisi Neurologia  
Ente Ecclesiastico "Cardinale G. Panico" - Tricase Malattie Neurodegenerative  
Presidio Ospedaliero "Vito Fazzi" - Lecce Neurologia  
Presidio Ospedaliero Centrale – “SS. Annunziata - S.G. Moscati" - Taranto Neurologia  
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia

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Data di pubblicazione:

29/11/2021

Ultimo aggiornamento:

09/12/2021