Assistenza territoriale e domiciliare, a Taranto due servizi in fase di attivazione

Ogni giorno in Puglia oltre venticinquemila persone affrontano le difficoltà causate da una malattia rara. Solo nella Asl di Taranto sono quasi 3300 le persone a cui è stata diagnosticata una di queste patologie e proprio a loro sono rivolti due servizi in fase di attivazione nella azienda sanitaria ionica: il nucleo di assistenza territoriale e una struttura intermedia per il soggiorno temporaneo.

I due servizi sono stati presentati in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare da Adriana Di Gregorio, referente del Centro territoriale malattie rare (Ctmr), insieme a Giuseppina Annicchiarico, responsabile del Coordinamento regionale malattie rare (Coremar) e Vito Gregorio Colacicco, direttore generale della Asl di Taranto. 
 
“Per i malati e le loro famiglie le cure non si esauriscono in ospedale”, ha spiegato Annicchiarico. Proprio questo è il senso dei nuclei di assistenza territoriale (Nat), team di professionisti specializzati con l’obiettivo di integrare l’assistenza ai pazienti, fornendo le cure necessarie anche a domicilio.  
 
L’organico comprende due medici di specialistica ambulatoriale interna (pediatria e medicina interna) con formazione e esperienza nelle malattie rare, sei infermieri esperti nell’assistenza del malato complesso in età pediatrica e adulta, due fisioterapisti esperti anche di riabilitazione respiratoria, un operatore socio sanitario esperto nell’assistenza di utenti con patologia rara e un rappresentante associativo dei pazienti individuato dal Coremar. 
 
“I nuclei – ha dichiarato Annicchiarico - sono in grado di tradurre in assistenza reale i piani terapeutici prodotti in ospedali a volte anche molto lontani”. Taranto è solo il punto di partenza, perché i Nat verranno attivati in tutti i Centri territoriali della regione. 
 
La Asl di Taranto, contestualmente, sta realizzando una struttura intermedia per il soggiorno temporaneo dei malati rari, presidi che favoriranno le dimissioni dei pazienti a più alta complessità assistenziali, accompagnandoli e preparando la loro assistenza a domicilio. La struttura, secondo il direttore della Asl di Taranto, Vito Colacicco, costituirà anche un importante supporto per le famiglie dei malati: “È necessaria un’attività di questo tipo per orientare e facilitare i pazienti e le famiglie nelle loro numerose esigenze”. 

Data di pubblicazione:

01/03/2023

Ultimo aggiornamento:

01/03/2023