Giunta regionale. I provvedimenti della Sanità

La sintesi dei principali argomenti discussi ed approvati dall'Esecutivo in materia di Sanità.

La Giunta regionale ha nominato Giovanni Gorgoni Direttore Generale dell'Agenzia Regionale Strategica per la Salute ed il Sociale (A.Re.S.S.).

 

Istituzione della Rete regionale dei Servizi di Anatomia patologica. Definizione degli ulteriori requisiti minimi strutturali, organizzativi e tecnologi.

A seguito della istituzione della Rete Oncologica Pugliese e della Rete delle Breast Unit, centri pugliesi di senologia, la Regione Puglia ha inteso il ruolo dell'anatomia patologia sempre più strategico e determinante all'interno delle stesse reti e, comunque, di tutti i percorsi assistenziali particolarmente complessi. Migliorare i tempi di rilascio del referto di anatomia patologica, soprattutto per i pazienti oncologici, così come migliorare e omogeneizzare su tutto il territorio pugliese, l'assistenza complessiva, diventa la priorità, oltre che costituire elemento di valutazione dell'effettivo cambiamento organizzativo.

La Giunta regionale ha dunque approvato la proposta di Rete delle Anatomie Patologiche Pugliesi, elaborata dal "Tavolo tecnico regionale anatomia patologica" che, oltre a descrivere gli aspetti normativi e le attività attualmente svolte dai singoli servizi nonché le criticità esistenti, ha definito:
1) Procedure operative;
2) Requisiti strutturali e tecnologici;
3) Requisiti organizzativi e dotazione organica;
4) Attività specialistiche da centralizzare presso le Aziende Universitarie/Ospedaliere e gli Irccs

La proposta di rete ha individuato per singolo Servizio le attività a loro afferenti. Il criterio adottato è stato quello di un HUB di Anatomia Patologica e di uno Spoke almeno dedicato all'attività di screening. Quest'ultimo può essere allocato in un Presidio Ospedaliero o sul territorio, ma sempre collegato  funzionalmente con il laboratorio HUB per permettere tutte quelle funzioni di controllo di qualità e di correlazione cito-istologica che sono alla base del miglioramento continuo dell'accuratezza diagnostica.

Le strutture ospedaliere private accreditate della Regione Puglia preferenzialmente devono rivolgersi per l'esecuzione delle attività di anatomia patologica ai centri Hub della Regione Puglia e, comunque, devono garantire l'invio dei dati al Registro Tumori della Regione Puglia.
Le Anatomie Patologiche degli IRCCS interverrebbero a supporto di quelle attività altamente specialistiche a completamento dell'offerta sanitaria.

Il monitoraggio annuale sulle attività di ciascun servizio sarà monitorato dalla Sezione Strategie e Governo dell'Offerta con il supporto dell'A.Re.S.S.

Deve essere inoltre garantito un adeguato trasporto nonchè la tracciabilità e rintracciabilità del campione ed in particolare la tracciabilità del campione dal momento del prelievo e durante il ciclo lavorativo, sino all'archiviazione, per evitare errori di identificazione o lo smarrimento e la rintracciabilità, la conservazione e la custodia del materiale di archivio (vetrini, blocchetti di tessuto in paraffina) nell'Anatomia Patologica.

 

Recepimento dell'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 7 maggio 2015 sul documento recante "Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi" e approvazione degli "Indirizzi operativi per la sorveglianza clinica e ambientale della legionellosi nelle strutture sanitarie e assistenziali della Regione Puglia".

La Giunta regionale ha recepito i contenuti delle Linee guida nazionali per la prevenzione e il controllo della Legionellosi, approvate dalla Conferenza Stato-Regioni e ha aggiornato, approvandoli, gli "Indirizzi operativi per la sorveglianza clinica e ambientale della legionellosi nelle strutture sanitarie e assistenziali della Regione Puglia". Già nel 2015 infatti erano stati forniti indirizzi operativi alle ASL pugliesi inerenti al controllo e prevenzione della legionellosi nelle strutture turistico-ricettive e ad uso collettivo della Regione Puglia.

Oggi la Giunta ha sistematizzato in maniera univoca il documento contenente gli "Indirizzi operativi per la sorveglianza clinica e ambientale della legionellosi nelle strutture sanitarie e assistenziali della Regione Puglia", aggiornando il testo soprattutto nella parte riguardante le strutture termali, i cui contenuti sono stati discussi e condivisi con le Associazioni di categoria in sede di incontri tenutisi con la Sezione regionale competente.

Per ridurre il rischio e il numero dei casi di legionellosi, il documento approvato oggi si propone di pianificare un iter omogeneo di procedure da applicare per il controllo e la prevenzione della malattia. Fondamentalmente, rivolgendosi a tutte le strutture sanitarie e assistenziali della Regione Puglia, fornisce indicazioni su:
1. metodi più appropriati per lo screening e la diagnosi della legionellosi;
2. modalità di campionamento per la ricerca di Legionella negli impianti idrici e aeraulici;
3. sistemi efficaci per la sorveglianza e il controllo delle reti idriche;
4. procedure e mezzi per la bonifica e la riduzione del rischio;
5. attività di comunicazione e formazione degli operatori sanitari e degli addetti al controllo;
6. responsabilità medico-legali connesse al verificarsi di casi di malattia associati alle strutture coinvolte.

Nel 2016 sono pervenute all'Istituto Superiore della Sanità 1.710 schede di sorveglianza relative ad altrettanti casi di legionellosi, di cui 1.680 classificati come confermati e 30 come probabili. Il 75% dei casi è stato notificato da 6 Regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Piemonte), il rimanente 25% è stato notificato dalle rimanenti 13 Regioni e 2 Province Autonome.
In Puglia i casi accertati sono i seguenti:

ANNO N. CASI CLINICI LEGIONELLOSI IN PUGLIA
2016 46
2017 41
2018 27 *

(*) DATI AL 24 LUGLIO 2018

 

Disciplina del programma dei corsi, di base e di aggiornamento, finalizzati al rilascio del permesso per la raccolta di funghi epigei spontanei a raccoglitori professionali e occasionali.

La  Giunta regionale, sulla base della necessità di  disciplinare le modalità di organizzazione dei corsi, di base e di aggiornamento, finalizzati al rilascio, da parte dei Comuni, del permesso che abilita i raccoglitori professionali e occasionali, alla raccolta dei funghi epigei e spontanei, ha fornito, con la delibera approvata oggi, gli opportuni indirizzi operativi per garantire un approccio alla materia quanto più possibile uniforme ed omogeneo su tutto il territorio regionale.

In particolare la Giunta ha stabilito che, ai fini dell'approvazione da parte dei Centri di Controllo Micologici (CCM), il programma dei corsi (di base e di aggiornamento), per raccoglitori professionali e occasionali, deve essere presentato al responsabile del CCM competente territorialmente almeno 15 giorni prima della data di svolgimento del corso e deve contenere:
1) La data ed il luogo di svolgimento del corso;
2) Il nome e il numero di iscrizione al registro nazionale del micologo che dirige il corso;
3) Le materie del corso, che devono essere quelle previste dalla tabella "A" della L.R. n. 14/2006, così come modificata dalla L.R. n. 3/2012.
4) Il numero di ore previste per ogni argomento di cui alla tabella A della legge regionale 14/2006
5) la commissione esaminatrice (punto 4 DGR 2969/2012);
6) profili professionali/competenze dei docenti del corso.

Sia per il corso di base e sia per corso di aggiornamento, la Giunta ha stabilito la presenza della figura di un medico per le materie riguardanti le  intossicazioni da funghi"  e  gli "Aspetti medico-tossicologici".

 

Fonte: Press Regione

Inserito da :

Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

24/07/2018

Ultimo aggiornamento:

24/07/2018