“Vivere nei Parchi - PugliA.M.I.C.A.”, successo di partecipanti e miglioramento degli stili di vita

Dieci parchi aderenti e più di 500 persone coinvolte, con una presenza alle attività molto costante (80%) e un ritorno positivo riguardo al cambiamento degli stili di vita (circa il 20% dei partecipanti ha ridotto l’utilizzo dell’auto, incrementato quello della bici e preferito passeggiate a piedi).

Questi i numeri incoraggianti, anche se ancora parziali, del progetto regionale “Vivere nei Parchi - PugliA.M.I.C.A.”, nato dalla necessità di contrastare l’insorgenza delle malattie cronico-degenerative e di ridurre la domanda ai servizi socio-sanitari da parte della popolazione pugliese.


“Il progetto – spiega la dirigente della Sezione Promozione della salute e del benessere della Regione Puglia, Francesca Zampano - mira soprattutto alla promozione di corretti stili di vita, attraverso l’attivazione di percorsi multidisciplinari che favoriscano il movimento all'interno dei parchi presenti sul territorio. La partecipazione all’iniziativa è gratuita e prevede attività ludico-ricreative, percorsi gastronomici tesi all’educazione alimentare e alla promozione di prodotti locali, lezioni teorico-pratiche di educazione ambientale e percorsi culturali alla scoperta del patrimonio geologico, marino, archeologico-culturale e folkloristico della regione. Il target di riferimento è l’intero nucleo familiare, con particolare attenzione alla eventuale presenza di soggetti affetti da disabilità”.

 

Diversi i partner aderenti al progetto: la Sezione Promozione della salute e del benessere, a cui spetta il coordinamento, la Sezione Tutela e valorizzazione del paesaggio, la Sezione Turismo –  Pugliapromozione, l’Università degli Studi di Bari, i Dipartimenti di Prevenzione delle Asl e gli Enti gestori Aree Protette.


I parchi interessati sono il Parco naturale regionale Litorale di Ugento, il Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Raucci, il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano, il Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo, il Parco naturale regionale Saline di Punta della Contessa, la Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano, la Riserva naturale regionale orientata Bosco di Santa Teresa e Lucci, la Riserva naturale regionale orientata del Litorale Tarantino Orientale, la Riserva naturale regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, la Riserva naturale regionale Orientata Bosco delle Pianelle, la Riserva naturale regionale Orientata Palude La Vela e il Parco nazionale dell'Alta Murgia.


I risultati delle attività del 2017 sono stati più che confortanti, come testimoniato dai benefici riportati da numerosi partecipanti, tra i quali il benessere psico-fisico, l’incremento del buon umore, una maggiore consapevolezza del patrimonio culturale, ambientale e alimentare, una maggiore rilassatezza con conseguente miglioramento dei rapporti all’interno del nucleo familiare, la perdita di peso e un miglioramento della resistenza fisica.
Alla percezione del benessere hanno contribuito sia la diversificazione delle attività progettuali, sia il clima di affiatamento che si è creato all’interno del gruppo e che ha favorito la socializzazione, anche con il coinvolgimento di extra-comunitari presenti nei diversi centri di accoglienza i quali si sono sentiti particolarmente gratificati.

Nel 2017 le attività (un’ora di attività motoria obbligatoria e un’ora di attività ludico-ricreativa) sono state svolte per due  giorni alla settimana in un arco temporale di sei mesi (aprile-luglio e settembre-ottobre). Visto il successo della prima edizione, il progetto proseguirà anche nel 2018, nel corso del quale sarà lanciato un sito dedicato all’iniziativa www.vivereneiparchipuglia.it, accanto alla pagina Facebook già attiva «PugliAmica - Vivere nei Parchi».

 

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Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

22/12/2017

Ultimo aggiornamento:

22/12/2017