Influenza

L’influenza è una malattia provocata da virus che infettano le vie aeree, principalmente naso, gola, polmoni. È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, anche semplicemente parlando vicino a un’altra persona. I sintomi che all’inizio la caratterizzano possono essere molto variabili, dal semplice raffreddore al mal di testa, dall’infiammazione della gola alla bronchite, ai dolori osteo-articolari. Nei bambini si osservano più frequentemente vomito e diarrea, negli anziani debolezza e stato confusionale.

L’influenza costituisce un importante problema di sanità pubblica a causa della ubiquità, contagiosità e variabilità antigenica dei virus influenzali, dell’esistenza di serbatoi animali e delle possibili gravi complicanze; è frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero e principale causa di assenza dal lavoro e da scuola.

Si stima che ogni anno in Italia vengano colpiti da sindromi simil influenzali in media circa 5 milioni di soggetti (con circa 8 milioni di soggetti colpiti negli anni di picco). Alla base dell’epidemiologia dell’influenza vi è la marcata tendenza di tutti i virus influenzali a variare, cioè ad acquisire cambiamenti nelle proteine di superficie che permettono loro di aggirare la barriera costituita dall’immunità presente nella popolazione con esperienza pregressa di infezione; ciò spiega perchè l’influenza possa ripetutamente colpire la popolazione e causare ricorrenti epidemie la cui unica prevenzione resta la profilassi vaccinale.

 

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Reports Influenza

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» report delle attività di sorveglianza dell’influenza stagionale in Puglia, stagione 2015-16
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» Report finale stagione influenzale 2017-2018
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