Dall’IRCCS barese l’unica ricercatrice europea alla Summer school sulla medicina di precisione di Nairobi

La Summer school del Consorzio EU-Africa PerMed è iniziata a Nairobi, in Kenya, il 21 maggio e terminerà il 24. Tredici ricercatori, provenienti soprattiuto dal continente africano, si stanno confrontano sulla medicina di precisione

Da Bari a Nairobi per studiare la medicina personalizzata. La biotecnologa ricercatrice dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, Debora Traversa, è in Kenya per partecipare, insieme ad altri 12 ricercatori provenienti dai paesi africani, alla seconda edizione della Summer school del Consorzio EU-Africa PerMed, una tre giorni di approfondimenti scientifici iniziata il 21 maggio e che terminerà il 24. Traversa è l’unica ricercatrice non africana che parteciperà sul campo all’iniziativa. Gli altri 12 selezionati, infatti, provengono da Costa D’Avorio, Ghana, Madagascar, Tunisia, Congo, Marocco e Tanzania, Senegal, Etiopia e Somalia.

Agli incontri parteciperà da remoto anche il ricercatore dell’oncologico barese Giuseppe De Palma, selezionato come la collega Traversa dalla Commissione del consorzio internazionale per la medicina personalizzata, di cui fa parte anche il Ministero della Salute.

“I nostri due ricercatori – afferma il Direttore generale Alessandro Delle Donne –  vivranno un’esperienza di formazione e di scambio con l'obiettivo di migliorare e condividere le conoscenze e competenze che consentiranno loro di valutare l’impatto della medicina personalizzata nel sistema sanitario, ma soprattutto sarà un'opportunità per l’Istituto Tumori di entrare in una nuova rete di ricerca quella UE-Unione Africana per cercare sinergie per promuovere i nostri progetti di ricerca rafforzando la scienza, la tecnologia e l’innovazione”.

Fondamentale per questa adesione al progetto è stato il ruolo del Coordinatore delle attività di ricerca della Direzione scientifica Raffaella Massafra, in grado di favorire la connettività tra i ricercatori, il Ministero della Salute e gli enti internazionali.

“Ancora una volta il nostro Istituto – dichiara il Presidente del Consiglio di indirizzo e verifica Gero Grassi – si confronta con la ricerca internazionale, questa volta verso i Paesi che si trovano dall’altra parte del Mediterraneo e che fanno parte del continente africano”.

Data di pubblicazione:

22/05/2024

Ultimo aggiornamento:

22/05/2024