Sindrome di Gitelman

Sintesi della condotta assistenziale in emergenza malattie rare

La sindrome di Gitelman è causata da difetti ereditari dei tubuli renali che provocano l’escrezione da parte dei reni di quantità eccessive di elettroliti (potassio, sodio e cloruro), comportando anomalie della crescita e alterazione degli elettroliti sierici e urinari.
 
Manifestazioni cliniche 
  • ipokaliemia
  • alcalosi metabolica
  • ipomagnesemia
  • ipocalciuria
  • debolezza muscolare, crampi, tetania e parestesie
  • dolori addominali e diarrea
  • condrocalcinosi
  • nei casi più gravi: disturbi cardiaci (associati all’ipokaliemia e all’ipomagnesemia)
Terapia 
  • Supplementazione di potassio per via endovenosa e/o orale
  • Supplementazione di magnesio

 

Manovre da non effettuare

Non si segnalano manovre da non effettuare.

 

Interazioni con i farmaci

Evitate di somministrare farmaci che possono implementare l’alcalosi metabolica, l’ipomagnesiemia e l’ipokaliemia (ad es. diuretici dell’ansa).

 

Comorbilità possibili

Sono condizioni cliniche associate, come complicanze, a tali sindromi: ritardo nella crescita, ipotensione arteriosa, litiasi renale, condrocalcinosi, alterazioni gravi del ritmo cardiaco.

 

Scheda redatta da Marica Giliberti e Flavia Capaccio

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» Scheda sindrome di Gitelman
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