IN SVEZIA PER IL MEETING DEL PROGETTO SCIROCCO

ARESS PUGLIA PRONTA A COORDINARE LA PROSSIMA FASE: GEMELLAGGI E FORMAZIONE PER LA DIFFUSIONE DI BUONE PRATICHE

Si è svolta a Lulea (Norbotten, Svezia), il 6 e 7 marzo 2018, l’assemblea dei partner di SCIROCCO “Scaling Integrated Care in Context”, il progetto che sta approntando l’assessment di uno dei risultati chiave del gruppo di lavoro B3 della Partnership Europea per l'Invecchiamento Attivo e in Salute: il Maturity Model, un modello concettuale per le Regioni, utile a verificare la loro maturità rispetto alle cure integrate.

Il partenariato di SCIROCCO è composto dall’AReSS Puglia, Agenzia Regionale Strategica per la Salute e il Sociale, insieme a EHTEL - European Health Telematics Association Vrije Universiteit Brussel (capofila) e ad altri 8 partner appartenenti a sei Paesi europei tra Università, Autorità regionali del Sistema Socio-sanitario ed Enti erogatori di servizi.

 

Nel corso della Project Assembly, i partner hanno discusso la road map del progetto che attualmente vede entrare nel vivo il work package n°7 “Twinning and Coaching”, fase coordinata proprio dall’AReSS Puglia che permetterà l’applicazione del Maturity Model in 5 Regioni – Paesi Baschi, Norrbotten (Svezia), Olomouc (Polonia) , Puglia e Scozia - attraverso una serie di visite in situ, gemellaggi e l’attivazione di un processo virtuoso di formazione.

“Il Maturity Model – spiega la dott.ssa Francesca Avolio Responsabile del Servizio Internazionalizzazione dell’AReSS Puglia - è uno strumento testato e validato per l'autovalutazione, in grado di facilitare la positiva applicazione e il trasferimento di buone pratiche di cure integrate tra le Regioni europee. Il progetto esplora, in particolare, come, attraverso il confronto dei diversi e complementari punti di forza e di debolezza delle Regioni, si possano trarre dei benefici, promuovendo solide basi per l'apprendimento condiviso”.

 

“Grazie alle attività di Twinning and Coaching – continua la dott.ssa Avolio - SCIROCCO aiuterà le Regioni ad identificare i requisiti di contesto per l'adozione delle buone pratiche, il livello di maturità richiesto dal Sistema Salute affinché una buona pratica possa essere adottata e, soprattutto, le azioni che le Regioni più sviluppate hanno implementato per raggiungere i migliori risultati. Non ultimo, le site visits saranno una occasione per diffondere e fare tesoro delle lezioni apprese da queste Regioni pioniere per superare barriere e accelerare il raggiungimento dei risultati”.

Nel corso dell’assemblea di progetto - alla quale oltre alla dott.ssa Francesca Avolio ha preso parte il prof. Raffaele Lagravinese dello staff del progetto SCIROCCO - sono state poste le basi per la definizione del “matching process” tra le Regioni che verrà attualizzato una volta definita la metodologia attuativa, oggi in fase di definizione da parte della Università di Edimburgo.

Per info e approfondimenti: https://www.scirocco-project.eu/