TARANTO: 2 TONNELLATE DI MITILI POSTI SOTTO SEQUESTRO E DISTRUTTI

In una operazione congiunta la Guardia di Finanza di Taranto e i Veterinari del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Taranto hanno posto sotto sequestro e distrutto 2 tonnellate di mitili.

In una operazione congiunta la Guardia di Finanza di Taranto e i Veterinari del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Taranto hanno posto sotto sequestro e distrutto 2 tonnellate di mitili.

Il sequestro, compiuto mercoledì 15 marzo 2017, ha interessato i mitili abusivamente allevati sotto le banchine di via Garibaldi e via Cariati, nella Città Vecchia di Taranto.

Le due tonnellate di cozze nere poste sotto sequestro sono state inviate a distruzione per impedirne il consumo, a tutela della salute pubblica.

Nel corso delle operazioni di controllo sono stati rinvenuti, anche, circa 20 Kg di ricci di mare sotto la taglia minima consentita per essere pescati e commercializzati.

I ricci recuperati sono stati rigettati in mare aperto perché ancora vivi e vitali. Stessa sorte è toccata a centinaio di orate abusivamente contenute in una gabbia galleggiante ormeggiata a ridosso delle banchine della città vecchia del capoluogo ionico.

 Le orate sono state liberate grazie all’intervento dei sommozzatori della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza che hanno reciso la rete di contenimento.

Le attività in difesa della sicurezza alimentare poste in essere dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Taranto proseguiranno nei prossimi mesi in ottemperanza all’Ordinanza n. 188 del 25 marzo 2016 emanata dal Presidente della Regione Puglia che vieta la presenza e l’immissione in commercio di cozze di dimensioni superiori ai 3 centimetri, allevate nel primo seno di Mar Piccolo, obbligando gli allevatori allo spostamento dei mitili entro il 31 marzo di ogni anno. Quanto emanato nell’Ordinanza è il risultato di quanto emerso dagli studi a dai campionamenti effettuati, nell’ambito del Piano Straordinario Salute e Ambiente. Gli studi hanno infatti evidenziato con certezza che durante il periodo estivo i mitili di taglia superiore ai tre centimetri hanno accumulato sostanze contaminanti in concentrazioni tali da essere nocive per il consumatore.

Data di pubblicazione:

21/03/2017

Ultimo aggiornamento:

30/03/2017