Malattia di Erdheim-Chester (ECD)

Rara istiocitosi che è stata recentemente riconosciuta come una malattia neoplastica a causa della scoperta di ricorrenti mutazioni attivanti della via MAPK (RAS-RAF-MEK-ERK).

Frequenza

L'incidenza esatta non è nota. In letteratura sono stati riportati circa 800 casi. I casi pediatrici sono molto più rari rispetto agli adulti.
 

Sintomi

Diabete insipido centrale, pericardite restrittiva, fibrosi perinefrica, insufficienza renale e lesioni ossee sclerotiche spesso dolorose. È importante escludere neoplasie mieloidi concomitanti tra i pazienti con ECD a causa dei loro alti tassi di co-occorrenza.
 

Diagnosi

La rarità dell'ECD e le sue caratteristiche rendono la diagnosi estremamente impegnativa. La diagnosi può richiedere mesi o anni. Una caratteristica distintiva dell'ECD è l'osteosclerosi simmetrica delle metadiafisi delle ossa degli arti inferiori su studi come radiografia, scintigrafia ossea, TC e PET. Bisogna considerare che in meno del 10% dei casi può verificarsi ECD senza lesioni ossee. Una biopsia delle lesioni è fortemente raccomandata anche in circostanze di elevata suggestione clinica e di imaging non solo per confermare la diagnosi dell'ECD, ma anche per stabilire lo stato delle mutazioni (in particolare per i geni BRAF e la via MAPK-ERK).
 

Terapia

Il trattamento è indicato per la maggior parte dei pazienti con ECD, ad eccezione di alcuni casi selezionati di malattia con pochi o nessun sintomo, che devono però essere strettamente monitorati. I corticosteroidi sistemici, la chirurgia e la radioterapia possono essere utilizzati per alleviare l'edema o i sintomi acuti, ma non sono raccomandati come monoterapie per l'ECD. Le terapie convenzionali consistono nell’impiego di immunosoppressori o chemioterapici. Tra queste l’impiego di interferone alfa2 (INFa2 e PEG-INFa2) ha portato a tassi di risposta dal 50% all'80%. Chemioterapie citotossiche sono state impiegate (principalmente cladribina, ma anche altri nei casi refrattari come ciclofosfamide, vinblastina, metotrexato, lenalidomide). Terapie anti-citochine consistono nell’impiego di farmaci biologici come gli antagonisti del recettore dell'interleuchina-1 (anakinra, canakinumab), antagonista del recettore IL-6 (tocilizumab) e inibitori del fattore di necrosi tumorale-a (infliximab, etanercept).
 
Terapie innovative: Il panorama terapeutico dell'ECD e delle relative neoplasie istiocitiche è cambiato drasticamente negli ultimi 5 anni a causa della scoperta di mutazioni della via MAPK-ERK attivanti e mirate nella stragrande maggioranza dei pazienti. Le linee guida di consenso ECD sono state pubblicate nel 2014, 2017 e 2019. Terapie mirate sono costituite da: inibitori di BRAF (vemurafenib, dabrafenib, encorafenib), inibitori di MEK (cobimetinib, trametinib, binimetinib, selumetinib), inibitori di mTOR (sirolimus, everolimus), inibitori di altre tirosinchinasi (imatinib, sorafenib). Altri sono in fase di studio (ad esempio: dabrafenib, trametinib, PLX8394, Bevacizumab, Temsirolimus, cetuximab, Cobimetinib).
Una rete di centri di assistenza ECD che propone cure specialistiche è stata creata dalla ErdheimChester Disease Global Alliance.
 

Bibliografia

1. Goyal G, Heaney ML, Collin M, Cohen-Aubart F, Vaglio A, Durham BH, Hershkovitz-Rokah O, Girschikofsky M, Jacobsen ED, Toyama K, Goodman AM, Hendrie P, Cao XX, Estrada-Veras JI, Shpilberg O, Abdo A, Kurokawa M, Dagna L, McClain KL, Mazor RD, Picarsic J, Janku F, Go RS, Haroche J, Diamond EL. Erdheim-Chester disease: consensus recommendations for evaluation, diagnosis, and treatment in the molecular era. Blood. 2020 May 28;135(22):1929-1945. doi: 10.1182/blood.2019003507. PMID: 32187362.

Data di pubblicazione:

26/01/2022

Ultimo aggiornamento:

26/01/2022