Azienda Sanitaria Locale

della provincia di Taranto

Gli italiani sono il popolo più longevo d'Europa. Il 21.4% ha più di 65 anni e nel 2016 l'aspettativa
di vita è stata ampiamente superata dalla vita reale. Una vita più lunga non è sinonimo di vita
sana. Le statistiche pubblicate nel 2014 e relative alla vita libera da malattie negli over 65 anni in
Europa vedono gli italiani al di sotto della media europea. I dati ISTAT del 2013 indicano che il
75.6% degli over 65 soffre di una patologia cronica ed il 48.7 % di almeno due patologie croniche.
Percentuali che peggiorano con l'aumentare degli anni.
L'aumento della longevità ha comportato un aumento dei bisogni assistenziali in Europa e nel
mondo. Nel 2017 l'OMS ha pubblicato le linee guida per la gestione della disabilità che
caratterizza la popolazione anziana. Nel 2016 il Ministero della Salute ha approvato il Piano
Nazionale della Cronicità con gli indirizzi per una modifica del SSN in termini organizzativi ed
economici, attraverso la strutturazione dei servizi territoriali della prevenzione, della presa in
carico della cronicità e la riduzione del ricorso alla ospedalizzazione. Un cambiamento non solo
quantitativo ed organizzativo , ma culturale e orientato ai bisogni sanitari e sociali della fragilità.
In Italia è in forte ritardo la definizione legislativa delle problematiche etiche e deontologiche del
"fine vita" che caratterizza l'evento assistenziale conclusivo della "traiettoria della cronicità". Il
prevalere di una cultura e di una organizzazione di tipo ospedaliero hanno prodotto "la
medicalizzazione della morte" con la conseguenza di un inutile quanto sofferto "prolungamento
dello stato terminale".
L'attuale mancanza di leggi relative a testamento biologico, limitazione delle cure, sedazione
palliativa e suicidio assistito costringe i medici, gli infermieri ed i pazienti ad interventi futili ed
inutilmente aggressivi. In Italia circa il 90% della popolazione affetta da patologie croniche si
ricovera in ospedale nell'ultimo mese di vita. La gran parte muore in ospedale. Se utilizziamo la
spesa ospedaliera come indice di accanimento rileviamo che tende a raddoppiare nei pazienti
oncologici e triplica nei pazienti cronici nell'ultimo mese di vita. Le patologie croniche sono oltre
una volta e mezza quelle oncologiche. In oncologia il 4.6 % dei pazienti effettua un ciclo di
chemioterapia nell'ultimo mese di vita, il 4% un ciclo di radioterapia (Regione Toscana 2017). In
Emilia il 18% effettua chemioterapia nell'ultimo mese; il 9% negli ultimi 15 gg, il 3% l'inizia exnovo.
La gran parte dei malati cronici è sottoposto ad interventi di tipo intensivo nel fine vita.
In attesa dell'auspicabile cambiamento legislativo ed organizzativo, gli ospedali e in particolare i
reparti di Medicina Interna e le Geriatrie si sono fatti carico di un aumento progressivo del
numero di ricoveri urgenti causati dalle riacutizzazioni nella cronicità. La conseguenza è l'affollamento, spesso insostenibile, presente nei Pronto Soccorsi e nelle degenze dei
Dipartimenti di Medicina. Affollamento che nei periodi più critici come le epidemie influenzali o le
ondate di caldo occupa ampiamente le pagine dei quotidiani e dei telegiornali nazionali e regionali.
Per dibattere quanto sopra e dare il proprio contributo scientifico la Sezione di Puglia e Basilicata
della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) ha inteso organizzare il 24 e 25 novembre 2017 a
Martina Franca, presso il Park Hotel San Michele, il Congresso Regionale dal titolo “Cronicità e
complessità : la Medicina Interna ponte tra ospedale e cure primarie”. Nello stesso luogo il 24
novembre alle ore 17.30 si terrà il Simposio satellite " la Medicina Interna e l'assistenza al malato
cronico tra etica , deontologia e problematiche del fine vita".
Le sessioni congressuali affronteranno nel particolare le patologie croniche, spesso associate, in
carico ai reparti di medicina interna e alla medicina territoriale quali:
• lo scompenso cardiaco cronico,
• l'insufficienza respiratoria cronica,
• la cirrosi epatica,
• la gestione pratica del diabete tipo 2,
• il metabolismo ed implicazioni sistemiche,
• la sepsi come complicanza grave nel paziente anziano,
• cronicità e complessità nella pratica clinica.
Nel simposio verranno discussi:
• I dati epidemiologici relativi alla ASL Taranto per quanto attiene le patologie croniche. Dove, come e di cosa muoiono i tarantini.
• L'affollamento del Dipartimento Area Medica e del Pronto Soccorso nel POC SS. Annunziata-Moscati-Grottaglie .
• Il modello pugliese della presa in carico della cronicità .
• Il fine vita nel Diritto.
• L'etica e la deontologia del fine vita.
Al congresso sono invitati gli operatori sanitari. Al simposio anche i cittadini e le associazioni.

Il Provider e20econvegni s.r.l. (n. 432), ha assegnato all’evento n. 7 crediti formativi ECM.
Il Congresso è rivolto a n. 150 partecipanti suddivisi come segue:
N. 110 Medici Chirurghi Specialisti in Allergologia ed immunologia clinica, Anestesia e rianimazione, Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Gastroenterologia, Geriatria, Malattie metaboliche e diabetologia, Malattie dell’apparato respiratorio, Malattie Infettive, Medicina Interna, Nefrologia,
Oncologia, Reumatologia, Patologia clinica, Medicina Generale
N. 40 Infermieri
Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla partecipazione all’intero programma formativo, alla verifica dell’apprendimento ed alla corrispondenza tra professione del partecipante e professione cui l’evento è rivolto.

L’ iscrizione è gratuita ma obbligatoria, tramite la scheda di iscrizione allegata, e dà diritto a:

- partecipazione alle sessioni scientifiche

- coffee break

- light lunch

- kit congressuale

- attestato di partecipazione

La preiscrizione deve essere comunque confermata in sede congressuale all’atto della registrazione dei partecipanti, secondo gli orari stabiliti all’interno del programma in allegato.

In allegato la brochure con il programma del Congresso e la scheda di iscrizione da scaricare, compilare e inviare tramite fax al numero 0883.954388, o tramite email all'indirizzo: alessandra@e20econvegni.it.