Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari. Ecco le iniziative di Asl Taranto.

Il 12 marzo ricorre la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, indetta di concerto dal Ministro della Salute, dal Ministro dell’Istruzione e il Ministro dell’Università lo scorso 2023. Per l’occasione, Asl Taranto ha organizzato una serie di iniziative di sensibilizzazione sul tema rivolte alla popolazione, per consolidare il messaggio che #laviolenzanoncura .

Martedì 12 marzo, presso il centro commerciale Porte dello Jonio si svolge un incontro di informazione e sensibilizzazione, aperto agli operatori sanitari e sociosanitari e alla comunità. La scelta della location, dove Asl Taranto ha già un info point attivo dallo scorso novembre, è strategica per far pervenire il messaggio alla comunità in maniera più capillare e prossima ai cittadini. Intervengono il direttore generale Vito Gregorio Colacicco e il direttore sanitario Aldo Sante Minerba. Durante l’incontro, è lanciato un video clip realizzato per l’occasione, a cura del Servizio di Protezione e Prevenzione, della Psicologia del lavoro e dell’Ufficio stampa e social aziendale, per veicolare il messaggio centrale di questa giornata: la violenza non cura. Volti reali del personale sanitario di Asl Taranto, a rappresentanza di tutte le categorie che operano nell’azienda, hanno prestato la loro voce per ribadire che qualsiasi atto di violenza, fisica e verbale, non farà lavorare meglio o più in fretta chi si occupa di prestare cure e assistenza, non può garantire cure migliori e non cambia le diagnosi anche quando sono dolorose.

Il fenomeno della violenza contro gli operatori sanitari è ormai diffuso e registra maggiori picchi soprattutto in determinati periodi dell’anno in cui si verifica un maggiore afflusso nei pronto soccorso, anche in modo inappropriato. La violenza non ha alcuna attinenza con la cura, anzi, impedisce agli operatori sanitari di lavorare serenamente.

Il maggior numero di aggressioni si verifica durante le attività di servizio e cura dei pazienti (38,2%) e di supporto per gli stessi (33,8%). Gli atti di violenza minano il rapporto con il personale sanitario.

 

» No alla violenza nei confronti degli operatori sanitari
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Data di pubblicazione:

12/03/2024

Ultimo aggiornamento:

13/03/2024