IMID SCIENTIFIC CONFERENCE-Cereali contenenti glutine e disordini infiammatori immunmediati (Imids). Celiachia, Ipersensibilità, Allergie.
Lecce, Complesso monumentale Torre del Parco
Viale Torre del Parco, 1
Cereali contenenti glutine e disordini infiammatori immunmediati (Imids) Celiachia, Ipersensibilità, Allergie Se ne discute a Lecce, dal 6 a 9 marzo
“La Imid Scientific Conference è ormai un appuntamento fisso per tutto il sistema sanitario pugliese ed è il segnale dell’attenzione e dell’impegno profuso dall’Assessorato, dall’ASL Lecce e dai lavoratori del Presidio di Campi Salentina, per il miglioramento di un’esperienza fondamentale per i cittadini, non solo pugliesi, che trovano nella IMID Unit un punto di riferimento.” Così l’Assessore alle Politiche della Salute, Ettore Attolini, ha esordito stamattina nella presentazione della nona edizione della Imid Scientific Conference, che si terrà dal 6 al 9 marzo, a Lecce. (...) “Il tema che verrà trattato in questa edizione – ha proseguito l’Assessore – è una delle nuove frontiere della sanità pubblica, che sempre più spesso si confronta da un lato con l’insorgenza di nuove e diverse patologie, e dall’altro con i continui definanziamenti al sistema sanitario, che restringono le possibilità di garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza. Credo, quindi, che momenti di approfondimento e confronto di questo tipo, dall’alto valore scientifico e informativo, siano utili a fare luce proprio sui nuovi bisogni di assistenza, diagnosi e cura dei pazienti, che stentano a trovare un riconoscimento nelle politiche sanitarie.”
La Imid Scientific Conference è organizzata dall’IMID Unit di Campi Salentina, con la ASL di Lecce, la Regione Puglia, l’Università del Salento, e con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il tema portante dell'evento IMID 2013 che si terrà a Lecce, dal 6 al 9 marzo, è la emergente attualità delle reazioni avverse all’assunzione alimentare di cereali contenenti glutine (pane, pasta, prodotti da forno), in grado di procurare, in soggetti geneticamente predisposti, disturbi evolutivi e generalizzati (si attribuisce a questa causa anche l’insorgenza di patologie diverse e invalidanti: dalle artriti, alla fatica cronica, alla depressione e fino all’autismo). Il crescente riscontro di tali evidenze rende la problematica decisamente pesante in termini di impatto socio-assistenziale. Tali evidenze prevedono l’identificazione, oltre che della classica celiachia, anche e più diffusamente della nuova entità definita “Non Coeliac Gluten Sensitivity”, ben nota e considerata negli Stati Uniti, molto meno in Italia. Se la celiachia colpisce alle nostre latitudini circa l’1% della popolazione, la Non Coeliac Gluten Sensitivity sembra interessare, dalle prime valutazioni emerse, almeno il 6%, con un trend in forte crescita. Se queste iniziali osservazioni dovessero essere definitivamente confermate e condivise, le loro ripercussioni culturali e socio-ambientali assumerebbero un impatto determinante, oltre che nella gestione clinica, anche e soprattutto nella ridefinizione delle politiche assistenziali a supporto dell’ampia fascia di popolazione interessata e, al momento, non ancora tutelata. Basti pensare che, mentre il paziente riconosciuto come celiaco può giustamente disporre di opportuni supporti finalizzati a garantire, tra l’altro, l'erogazione gratuita dei prodotti senza glutine, l’individuo con Gluten Sensitivity non può avvalersi di analoghi strumenti di tutela, pur nella certezza che l’assunzione alimentare di glutine oltre il soggettivo limite di tolleranza porterà, nel tempo, ad un peggioramento delle sue condizioni di salute. Obiettivo della nona edizione della Conferenza, quindi, è quello di sollevare il dibattito sulla sensibilità al glutine e su approcci e percorsi diagnostico-terapeutici già sperimentati e in uso a Campi Salentina. Il tema è di stretta attualità ed è molto sentito dai medici, tanto che il Congresso ha ricevuto il Patrocinio della FenomCeo (Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici), che ha riconosciuto l’alto valore scientifico dei lavori e degli studi proposti e la assoluta validità dei percorsi diagnostico-terapeutici effettuati nel Presidio IMID di Campi Salentina. Il messaggio da promuovere, pertanto, urgente in termini di rilevanza clinica e sociale, è dunque quello di non limitarsi a considerare tra i disordini alimentari solo l’ambito noto della celiachia, ma anche quello meno conosciuto e forse più subdolo, dei quadri clinici connessi ad un’assunzione di glutine incongrua rispetto a limiti soggettivi geneticamente predefiniti. D’altro canto, la prescrizione sempre più diffusa di regimi dietetici privi o a basso tenore di glutine, se da un lato appare indiscutibilmente connessa al controllo dei disturbi, dall’altro comporta la necessità crescente di rivisitare e aggiornare, secondo modelli condivisi e scientificamente validati, le nostre consolidate abitudini alimentari. In questo senso la IMID Unit di Campi Salentina, raggiunta oramai da pazienti provenienti da molte regioni d’Italia, si è disposta a realizzare un'azione di informazione e di sensibilizzazione allargata e continuativa.
Data di pubblicazione:
01/03/2013
Ultimo aggiornamento:
13/01/2016